Servizi e progetti per migliorare la qualità della vita di residenti e non e valorizzare le eccellenze locali. Il Comune di Sante Marie, primo in Abruzzo, ha fatto suo il manifesto della “Rete dei piccoli comuni del welcome” con l’obiettivo di utilizzare tutte quelle misure per promuovere politiche di accoglienza e inclusione “per chi viene e per chi c’è” utilizzando le opportunità normative e scientifiche del welfare personalizzato e del welfare di comunità.
Il consiglio comunale di Sante Marie, presieduto da Simona Giuliani, ha aderito alla “Rete dei piccoli comuni del welcome” per avviare una progettazione sociale capace di dare il futuro ai comuni in via di spopolamento.
I dati parlano chiaro: a fronte di decine di morti ogni anno si registrano poche nascite. C’è bisogno quindi di investire di più per evitare che i paesi si svuotino e per invogliare nuove famiglie a trasferirsi a vivere nei borghi abruzzesi. Grazie a questa iniziativa l’amministrazione comunale di Sante Marie si riunirà periodicamente, per confronti e progetti comuni, insieme agli altri paesi d’Italia aderenti alla Rete con l’intento di cooperare per il raggiungimento degli obiettivi e allargare il gruppo.
“Vivere in un piccolo comune spesso è un privilegio ma molte volte può rappresentare anche una penalizzazione soprattutto in termini di servizi e offerte”, hanno commentato il sindaco Lorenzo Berardinetti e l’assessore al Sociale, Simonetta Lattanzi, “proprio per questo stiamo portando avanti con la nostra amministrazione tutta una serie di iniziative volte a migliorare la qualità della vita di residenti e non di Sante Marie.
L’adesione alla “Rete dei piccoli comuni del welcome” ha proprio l’obiettivo, grazie al confronto con realtà come la nostra sparse nel resto d’Italia, di accedere a delle misure statali ed europee che possano contribuire a offrire ai nostri concittadini iniziative, servizi e progetti per migliorare la qualità della vita”.