AVEZZANO – I comuni stanno riorganizzato la raccolta dei rifiuti domestici nei domicili delle persone in quarantena e positive al Covid-19 e per i loro familiari conviventi.
Su questa materia il Centro Giuridico del Cittadino ritiene che: “i comuni debbano fare qualche comunicazione in più, la tracciabilità dei positivi sta vacillando ed è bene che le amministrazioni informino dettagliatamente la popolazione affinché chi non è tracciato possa autonomamente ,attraverso gli uffici dei propri comuni comunicare la positività al COVID ed attivarsi per la non differenziazione dei rifiuti.
Da parte nostra riteniamo anche che non ci debba essere un costo aggiuntivo da parte delle amministrazioni verso i gestori, basta segnalare che l’utente XY per quel periodo la differenziata viene interrotta e in sostituzione attivare per questi utenti un secondo giorno di raccolta. Una piccola variante di contratto per quei comuni che hanno la raccolta dell’indifferenziato una sola giornata.
È BENE RICORDARE CHE……
I positivi e chi è in quarantena obbligatoria deve mettere tutti i rifiuti insieme, senza fare la raccolta differenziata; nelle abitazioni in cui sono presenti positivi, in isolamento o in quarantena obbligatoria, deve essere interrotta la raccolta differenziata. Tutti i rifiuti devono essere considerati indifferenziati. Dovranno essere conferiti misti in forma indifferenziata utilizzando una doppia busta. Le mascherine e i guanti dovranno essere inseriti in una busta a parte, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati. La doppia busta dovrà essere chiusa adeguatamente al fine di evitare la fuoriuscita di rifiuti durante la movimentazione e il trasporto degli stessi e dovrà essere igienizzata con idoneo spray a base di alcol. La doppia busta dovrà essere consegnata agli operatori della raccolta nei giorni e nell’orario stabiliti e preventivamente comunicati al singolo”.