ROMA – Sospettato di aver commesso una rapina in un supermercato, si lancia dalla finestra durante la perquisizione domiciliare. Aveva già incassato una condanna per un reato simile nell’ottobre scorso Gianluca Dell’Anna, 40 anni originario di Celano, con piccoli precedenti penali e un trascorso di tossicodipendenza. Probabilmente aveva paura di entrare in carcere.
Forse, in un momento di poca lucidità, ha pensato di poter tentare la fuga. Venerdì, verso le 11.30, ha chiesto di andare in bagno, è salito sul water si è dato la spinta per saltare dalla finestrella che aveva alla sua destra.
Un agente ha provato a trattenerlo per le gambe ma non ce l’ha fatta. Il 40enne è morto sul colpo, dopo la caduta dal quarto piano della palazzina in Cardinal Mistrangelo a Roma. Adesso sulla sua morte indaga la squadra mobile.
Un atto dovuto, perché Dell’Anna era stato fermato dagli agenti del reparto Volanti del distretto Aurelio, che stavano perquisendo la sua stanza, presa regolarmente in affitto, un anno fa, in un appartamento di proprietà di una signora che abita lì con suo figlio. Dell’Anna conviveva con loro senza problemi. Sul posto è andato anche il magistrato.
Il 40enne era stato fermato dopo una rapina da 250 euro, commessa con un coltello, venerdì alle 10 al Todis in via Borromeo, sempre a Roma. Gli addetti del punto vendita non si sono limitati a chiamare il 112. L’hanno seguito mentre si allontanava a bordo di una macchina rubata che ha abbandonato in via Serravalle Scrivia. Da lì ha chiamato un taxi e si è fatto portare a casa. I dipendenti del Todis l’hanno seguito in contatto con la polizia.
Nella sua stanza gli investigatori hanno trovato delle confezioni di metadone. Dell’Anna lascia due sorelle, una delle quali è proprietaria di una tintoria, sempre a Roma Nord. “Era un ragazzo preciso, sempre educato – racconta la padrona di casa – a noi non aveva mai dato problemi”.
Il 40enne riposerà ne cimitero di Celano, luogo di nascita della madre.