E’ stata definita con un risarcimento da oltre mezzo milione di euro la vicenda giudiziaria civile instaurata presso il Tribunale di Chieti – sez. distaccata di Ortona – dai prossimi congiunti di un 79enne teatino deceduto alla fine del 2017 in conseguenza di sinistro stradale. Gli attori, tutti rappresentati dall’Avv. Mario Marini Misterioso del Foro di Pescara, hanno così ottenuto un ristoro di circa 60mila euro cadauno, oltre spese legali, per la perdita del proprio caro.
Il risarcimento è giunto dopo che, per tre anni e mezzo, la Procura della Repubblica di Chieti aveva escluso qualsiasi responsabilità in capo alla conducente dell’autovettura che impattò il veicolo del pensionato. Il P.M. titolare dell’indagine, facendo leva sulla vietata manovra di inversione a “U” posta in essere dall’anziano guidatore poi deceduto, per due volte avanzava richiesta di archiviazione.
Le opposizioni dell’Avv. Marini Misterioso, volte a far rilevare un concorso di colpa dell’indagata, hanno però indotto il G.I.P. ad ordinarne l’imputazione coatta. Seguiva la condanna ad otto mesi di reclusione dell’imputata, con pena sospesa, in esito del rito abbreviato svoltosi lo scorso 20 ottobre.
L’inaspettata statuizione del giudizio penale di primo grado ha infine determinato l’assicurazione del veicolo condotto dall’imputata ad avanzare una proposta transattiva volta a definire il procedimento civile pendente presso il Tribunale di Ortona per i medesimi fatti. L’ipotesi conciliativa è stata accettata dai parenti della vittima ed il 9 dicembre scorso il procedimento è stato dichiarato estinto.