CELANO – “È triste leggere cose orribili scritte da donne contro una donna violentata e uccisa dai partigiani comunisti slavi.” Questo il commento di Carla Isabella Cace, presidente dell’Associazione Nazionale Dalmata e dirigente del Comitato 10 Febbraio, in risposta alle dichiarazioni della Conferenza delle Donne Democratiche della Marsica sulla vicenda di Norma Cossetto.
“Bene ha fatto l’amministrazione comunale di Celano – prosegue la Cace – a ricordare questo barbaro assassinio proprio in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Le dichiarazioni delle Donne Democratiche ci fanno tornare indietro di secoli e offendono gravemente la memoria di una giovane ragazza di 23 anni, sequestrata, violentata, torturata e gettata, sembra ancora viva, in una foiba dai partigiani comunisti slavi.
Le Donne Democratiche riprendono, nel loro scritto, le posizioni dei peggiori negazionisti e riduzionisti, amplificando queste teorie astruse e violente, che servono solo a questi signori quale strumento di propaganda e per vendere più libri.
Dispiace che donne che si dicono democratiche si facciano coinvolgere in polemiche del genere e siano lo strumento docile di giochetti politici orditi da altri.
Ricordiamo alle democratiche della Marsica – conclude Isabella Cace – che a Norma Cossetto l’Università di Padova nel 1949 concesse la Laurea honoris causa e la Repubblica Italiana nel 2005 l’ha decorata con la medaglia d’Oro al Merito Civile”.
25 NOVEMBRE, A CELANO DEDICATA UNA TARGA ALLA MEMORIA DI NORMA COSSETTO