Spesso purtroppo facciamo i conti con il barbaro fenomeno dei cosiddetti “bocconi avvelenati” ma ciò che sta accadendo negli ultimi mesi sul nostro territorio deve spingerci a mettere tutte le energie in campo per arginare la situazione ormai praticamente esplosa” in una nota Francesca Leone e Gigliola Di Domenico del dipartimento regionale della Lega “Tutela e benessere degli animali”.
“Ci giungono sempre più segnalazioni di cani avvelenati che a volte purtroppo non riescono a salvarsi, anche all’interno delle proprietà private dei loro padroni. L’ultimo caso si è verificato a Civitella Roveto dove appunto il cane è stato avvelenato all’interno del giardino padronale ma che fortunatamente adesso sta meglio ed è in fase di ripresa.”
“Si tratta di un problema sociale e di sicurezza a 360 gradi. Stiamo infatti parlando di persone pericolose non solo per l’indole violenta e senza scrupoli nei confronti di questi poveri cani, ma che per il loro fine barbaro si introducono nelle proprietà private dei cittadini. Stiamo già avendo interlocuzioni a più livelli per trovare le soluzioni migliori al fenomeno ormai dilagante. Ciò su cui sicuramente occorre puntare nell’immediato è installare delle foto-trappole sui territori più soggetti che possano individuare questi figuri per i quali la battaglia nazionale è una più certa e aspra pena.
Occorre sensibilizzare la cittadinanza sul tema. In una società che si reputi civile questi episodi non possono e non devono verificarsi!” Concludono
Ricordiamo che Avvelenare un animale è infatti un reato ai sensi dell’art. 544-bis e 544-ter del codice penale, cioè rispettivamente uccisione e maltrattamento di animali.