PESCINA – “Ignoto Militi. Le donne raccontano il figlio d’Italia” (Idrovolante edizioni) un libro corale scritto da sole donne, nato in occasione del centenario della tumulazione del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria. che sarà presentato sabato, 20 novembre alle ore 16.30, presso la Casa Museo Giulio Raimondo Mazzarinodi Pescina (AQ).
Interverranno all’incontro Cristina Di Giorgi, giornalista, scrittrice e curatrice del libro; Alina Di Mattia, giornalista e scrittrice, autrice per Ignoto Militi di “Tonce’, Ultimo Atto”; il dott. Mirko Zauri, sindaco di Pescina (AQ); l’avv. Maurizio Di Nicola, presidente del Conservatorio di Musica “Luisa d’Annunzio” di Pescara; il Generale di Divisione dell’Esercito italiano Vero Fazio, storico ed esperto di guerre mondiali.
Un lavoro tutto al femminile coordinato da Cristina Di Giorgi e Bianca Penna, che ha dato vita ad undici racconti, come undici furono le salme tra cui fu scelta quella del Milite Ignoto da tumulare a Roma. Un mosaico di storie tutte diverse ma unite da uno stesso sentire e dalla volontà di rendere omaggio a colui che continua a rappresentare il senso più profondo dell’italianità, a firma di Elena Barlozzari, Carla Isabella Elena Cace, Flaminia Camilletti, Elena Caracciolo, Giorgia Clementi e Aurora Dipalo, Sara De Angelis, Nadia Dell’Arco, Roberta Di Casimirro, Cristina Di Giorgi, Alina Di Mattia, Paola Frassinetti, Ines Pedretti, Bianca Penna, Caterina Rovere, Elena Donazzan e Giovanna Donazzan. Il volume è completato dalla prefazione di Isabella Rauti e dalla postfazione di Alessia Rosolen, e arricchito da diverse appendici (tra le quali spicca quella firmata da Emanuele Merlino, presidente del Comitato 10 febbraio, che ha promosso la campagna di concessione al Milite Ignoto della cittadinanza onoraria in tutte le città d’Italia), e dalla significativa ed evocativa copertina disegnata appositamente da Fabio Fantozzi.
“Se il Soldato Ignoto è un figlio d’Italia, le donne ne sono le fidanzate, le mogli, le figlie, le mamme. Madri come Maria Bergamas, che alla Patria donò la vita di suo figlio Antonio e che fu incaricata di scegliere le spoglie di un caduto senza nome da tumulare presso il Vittoriano di Roma; donne come le undici scrittrici di “Ignoto Militi” che hanno donato la loro penna e il loro cuore al sacrificio di 650mila giovani vite”.
Ingresso consentito solo indossando la mascherina e previa presentazione del Certificato Verde.