“Ma Biondi lo ha capito che fare il Sindaco dell’Aquila non è fare il faraone? Un po’ dì umiltà e di serietà, non guasterebbero e che diamine. Scenda dal piedistallo e la pianti di essere autorefenziale, si comporta sempre da segretario di Fdi, faccia – per il tempo che gli rimane – il sindaco. La legge di bilancio contiene ottime cose, il governo ha lavorato molto ed io insieme a loro, con Elisa Grande di CasaItalia e Carlo Presenti e la sua struttura di missione, col sottosegretario Garofoli ed il gabinetto del Presidente Draghi. Abbiamo inserito tante cose sia per il sisma 2009 che per quello 2016/17 con Giovanni Legnini. È mai possibile che Biondi non sappia mai dire grazie e deve sempre ululare alla luna? Addirittura adesso paventa complotti, “per metterlo in difficoltà”, ma per piacere! in realtà crea lui i problemi per poi far finta di risolverlo, è tutta qui la questione. È una assurda campagna elettorale fatta sulla pelle degli aquilani. Nel suo primo comunicato stampa e poi nella replica raccogliticcia alla mia conferenza stampa, scientificamente omette i risultati raggiunti nella legge di bilancio e reclama solo i soldi che secondo lui mancano. Si chiama “coda di paglia”, siccome non ha saputo quantificare e dimostrare le esigenze del Comune dell’Aquila se la prende con i fantasmi del suo preoccupato stato d’animo. Questa vicenda dice tutto sulla sua inconcludenza e sul suo modo di pensare, personalistico, autoreferenziale e squisitamente elettoralistico. Metto qui in evidenza invece, le misure per L’Aquila ed i crateri sismici contenute nella Legge di Bilancio licenziata dal Governo il 28 ottobre scorso e che ha iniziato l’iter in Senato. Le riassumo qui, sono tante ed importanti, per me una grande soddisfazione, risultati di un lavoro costante, stando sempre sul pezzo.
Già all’articolo 42 si prevede l’istituzione del Centro nazionale del Servizio civile, una iniziativa importante condivisa dal tavolo di coordinamento del fondo complementare al Pnrr per i crateri 2009 e 2016 e finanziata dal Governo nella manovra. Una nuova eccellenza per L’Aquila, un messaggio ai giovani, nuove occasioni di lavoro e solidarietà. Inoltre con l’articolo 149 c’è la proroga dello stato d’emergenza al 31 dicembre 2022 per il cratere centro Italia e, contestualmente, della dotazione di personale per gli uffici speciali con un appostamento di oltre 72milioni di euro. Ci sono oltre 5 milardi per la ricostruzione del cratere 2016/17. Inoltre, c’è la proroga degli Uffici speciali del cratere 2009 e del personale a tempo determinato della ricostruzione dei Comuni, con lo stanziamento di 1,5 milioni. Poi è stato appostato 1 milione di euro per far sì che il Comune dell’Aquila possa avvalersi di personale a tempo determinato anche per il 2022. Tutte cose positive che normalmente facevano parte del mio pacchetto emendamenti e che invece siamo riusciti proprio con Grande, Presenti, Legnini e Garofoli – che ringrazio – ad inserire già nel testo del Consiglio dei Ministri.
Come è noto, negli anni passati, spesso queste misure erano state oggetto di miei emendamenti e di complesse battaglie parlamentari.
In mezzo a tutti questi risultati che rivendico come frutto di lavoro serio, è sconcertante l’insulsa polemica del Sindaco sul taglio di 3 milioni ai fondi per le minori entrate e le maggiori spese. Con i suoi aggressivi e goffi comunicati stampa, Biondi ha tentato di scaricare le sue distrazioni e responsabilità della rimodulazione delle risorse per gli equilibri di bilancio addirittura ad un complotto ai suoi danni. La responsabilità invece è solo la sua, che non ha documentato adeguatamente la richiesta e che ora dovrà farlo ed anche subito, se vogliamo recuperare con gli emendamenti al senato ulteriori risorse. E dunque, vediamo le carte: le risorse per le maggiori spese e le minori entrate vennerso assicurate al Comune dell’Aquila per la prima volta nel 2011, a valle di una durissima battaglia condotta dall’allora sindaco Massimo Cialente e di noi tutti. Il primo anno venne previsto uno stanziamento di 30 milioni di euro che, già nel 2012, in piena emergenza, calò a 26 milioni; poi, una nuova rimodulazione nel 2014 – si scese a 24,5 milioni – e un taglio draconiano nel 2015, quando il Governo garantì 17 milioni, 7 milioni e mezzo in meno rispetto all’anno prima. Eppure, l’allora amministrazione chiuse il bilancio sebbene fossero anni ben più complicati. Nel 2016 si scese, dunque, a 16 milioni e poi, nel 2018, a 12 milioni fino ai 10 milioni garantiti per il 2019, il 2020 e il 2021. Vorrei ribadire che le risorse furono sempre stanziate a valle di emendamenti. Per il 2022, invece, i fondi vengono inseriti già in Legge di Bilancio, sebbene con un taglio di 3 milioni. Un taglio, definito dal Mef sulla base dei dati del Comune dell’Aquila, sullo stato di avanzamento della ricostruzione.
Alla Legge di Bilancio è allegata una relazione tecnica chiarissima: “L’evento sismico del 2009 ha determinato mutamenti nella gestione dei bilanci degli enti del cratere e, per far fronte a questa situazione, il legislatore ha riconosciuto negli anni successivi al sisma un contributo straordinario al fine di consentire a tali enti di poter far fronte alle maggiori spese e minori entrate, quale effetto conseguente all’evento sismico, per assicurare gli equilibri di bilancio”, leggiamo dalla relazione. “Nel corso degli anni, tale contributo è stato più volte rideterminato, e da ultimo è stato determinato per il Comune dell’Aquila nell’importo di 10 milioni, dal 2018 al 2021, e in 1 milione per l’anno 2021 per i restanti comuni del cratere. Per l’anno 2022, in linea con il progredire del processo di ricostruzione, si prevede una riduzione del contributo straordinario pari a 8 milioni complessivi, in diminuzione rispetto al 2021”; 7 milioni per L’Aquila e 1 per i comuni del cratere, come detto.
“In linea con il progredire del processo di ricostruzione” riporta la relazione tecnica che è complementare alla norma ed alle tabelle. Insomma, dal 2011 ad oggi quel fondo è stato rimodulato sulla base dell’andamento e del progredire del processo della ricostruzione.
E se è necessario lavorare per incrementare la misura, come parlamentari Pd siamo pronti, come sempre ho fatto in questi anni. Ma è assolutamente necessario che il Comune dell’Aquila e l’Ufficio speciale producano una relazione tecnica per contrattare con il Mef: si dovrà mettere nero su bianco che la ricostruzione non è progredita o non si riescono a riscuotere gli oneri o non si riesce a recuperare l’evasione fiscale ed altri eventuali dati. Non stiamo parlando di una decisione politica ma squisitamente tecnica. Lui non sa quanto è stato faticoso ottenere quelle risorse in questi anni, lui se le è trovate in cassa e le ha solo spese, io mi sono prodigata ogni anno per metterle a disposizione del Comune e dei Comuni del cratere. E vorrei ricordare al Sindaco che ci sono parlamentari eletti in Abruzzo espressione di forze politiche che siedono tra i banchi della sua maggioranza e che, tra l’altro, sostengono la sua Giunta: Nazario Pagano e Antonio Martino di Forza Italia, Luigi D’Eramo della Lega e Gaetano Quagliariello di Coraggio Italia. Se ci fossero responsabilità dei parlamentari di maggioranza, dovremmo quantomeno condividerle, o no? Da quando sono in Parlamento ogni anno presento i necessari emendamenti, li presentavo con Massimo Cialente e lo faccio anche ora in stretto contatto con i sindaci del cratere. Il Sindaco Biondi, sempre più arrampicandosi sugli specchi, invece si lamenta che io non mi sarei interessata, ma come si permette di fare tali illazioni? Io mi interesso a prescindere da lui, e lo testimoniano gli atti parlamentari di Camera e Senato. Peraltro su questi temi, sono attiva da tempo in stretto contatto con il governo, facendo pressing perché venissero inserite già nel testo del Consiglio dei Ministri, ottenendo grossi risultati.
Gli emendamenti poi, si presentano quando il testo arriva alle Camere per inserire quello che non c’e e la manovra è arrivata ieri al Senato, gli emendamenti quindi verranno presentati d’intesa con me, dal senatore Luciano D’Alfonso. Altro che “non risulta essersi interessata delle proposte e dei solleciti arrivati dal Comune dell’Aquila”. Siamo davvero alle comiche, sono giorni che lavoro con Elisa Grande sul testo del governo e sugli emendamenti, e non mi serve certo la balia. E se abbiamo avuto tante cose importanti già nel testo del governo è proprio grazie ad un grande ed impegnativo lavoro di squadra verso cui il sindaco si è mostrato disfattista e distruttivo. Biondi, purtroppo, sta squalificando il ruolo del sindaco: dovrebbe tenere insieme i parlamentari di ogni colore politico, coinvolgerli e concordare le misure da proporre al Governo, avendo considerazione per il lavoro di tutti. Il sindaco usa i parlamentari come il bancomat.
Le cose invece si costruiscono insieme come abbiamo sempre fatto in passato, quando Giovanni Lolli e Massimo Cialente convocavano il tavolo della ricostruzione dove si vedevano le esigenze tuti insieme, si discutevano e si portavano avanti. Il Sindaco al contrario, fa solo e sempre una mediocre campagna elettorale, usa sempre l’io al posto del Noi. Un atteggiamento inaccettabile. Il giochetto è chiaro ed è assai infantile ed improduttivo. Uno stile diverso, tra me e lui, profondamente diverso. Io gli emendamenti li preparo, li lavoro col governo, e li faccio votare. Portando a casa tanti risaltati grazie ai quali continua la ricostruzione, esiste Restart, i fondi per la cultura, il 4%, il miliardo e 780 milioni, la governance per il Pnrr, e tanto altro. Lui scrive lettere e comunicati rabbiosi.”
Così la Deputata Stefania Pezzopane, risponde al Sindaco Biondi sulla legge di bilancio, annunciando l’emendamento di Luciano D’Alfonso.