L’AQUILA – Il Consiglio federale della Lega, presieduto dal segretario nazionale, Matteo Salvini, che si è riunito ieri sera a Roma, ha provveduto all’unanimità ad espellere il consigliere regionale abruzzese del Carroccio Manuele Marcovecchio per aver promosso e sostenuto iniziative politiche ed elettorali in contrasto con le decisioni del partito. Così, una breve nota alla stampa da parte della Lega Abruzzo.
Sembra che la richiesta di espulsione sia stata stata presentata nei giorni scorsi dal coordinatore regionale e deputato, Luigi D’Eramo che non sembra avere buonissimi rapporti per il consigliere.
In ogni caso, come riportato su tutta la stampa, i rapporti della Lega in Abruzzo non sono ai loro tempi migliori. Brutta aria, specie verso il coordinatore regionale. Così, si è formato un gruppo di ribelli, pronti a lasciare il partito: Antonio Di Gianvittorio, Antonietta La Porta, Simone Angelosante e Fabrizio Montepara e appunto Marcovecchio, che anticipatamente è stato espulso.
Dopo la batosta delle amministrative, fiato sul collo sul partito verde in Abruzzo anche se in Regione, pur con un presidente di Fratelli D’Italia, la Lega rimane azionista di maggioranza della coalizione con nove consiglieri su 17 e con 4 assessori su 6 nella giunta.