CELANO – “Dopo l’ingresso nell’Associazione “Città dell’Aria”, l’aviosuperficie di Celano entra a fa parte ufficialmente anche del SAVA, Sistema Aereo di Vigilanza Antincendio, che prevede una rete di vigilanza dei territori con la messa a sistema di aviosuperfici, eliosuperfici e idrosuperfici per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile” – a comunicarlo, attraverso un post sulla propria bacheca social, è il Sindaco della Città, Ingegnere Settimio Santilli.
L’area in cui sorge l’aviosuperficie fu denominata e tacciata per anni come “la nuova terra dei fuochi” e, secondo alcuni esponenti di opposizione della politica locale, rappresentava un grave problema ambientale. Dopo 6 lunghi anni, nel febbraio 2021, l’inchiesta scaturita portò ad un nulla di fatto con l’archiviazione del caso ed il dissequestro della discarica. Nell’estate 2020, l’aviosuperficie, fu anche area di sosta proprio degli elicotteri della Protezione Civile Regionale, che permisero il tempestivo intervento sugli incendi, che all’epoca, si svilupparono nel territorio marsicano.
Un importante sodalizio, quindi, che garantirà alla città di Celano la tutela e la salvaguardia del patrimonio ambientale.
“Far parte integrante del SAVA” – continua, appunto, il Sindaco – “consentirà un monitoraggio attento e soprattutto preventivo del nostro patrimonio boschivo ed ambientale, facendo diventare Celano oltretutto uno snodo strategico del centro Italia in caso di interventi urgenti riferibili a calamità naturali di ogni genere.
Una aviosuperficie sulla quale investire non solo per le grosse potenzialità turistiche, ma anche per quelle di protezione civile.
Torno a ribadire il mio più profondo ringraziamento all’amico Senatore Luca Briziarelli grazie al quale è stato inserito l’emendamento che istituisce il SAVA nella conversione in legge del Decreto A.S 2381 approvata dal Senato recante disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile”.