Nessuna certezza sul ripristino dei fondi vecchi e nuovi per l’impianto irriguo del Fucino: nel faccia a faccia con sindaci, amministratori e associazioni dell’alveo fucense promosso dal Comune di Avezzano, con in testa l’assessore Loreta Ruscio, che ha chiesto lumi sulla sorte dell’impianto irriguo fucense e sull’esclusione della Regione dai finanziamenti del Pnrr, il vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, ha assicurato il massimo impegno dell’Ente per la realizzazione dell’opera, passando però la palla al governo per la copertura economica. “L’obiettivo dell’incontro”, ha esordito Ruscio, “è sapere quando saranno reinseriti i fondi per l’impianto irriguo dirottati per l’emergenza Covid; le azioni della Regione per gli altri fondi necessari e perché l’Abruzzo è rimasto escluso dal Pnrr”.
Sullo stesso tasto hanno battuto gli amministratori e i rappresentanti delle associazioni che, seppur senza accenni polemici, hanno ribadito l’importanza strategica del progetto. “L’impianto irriguo è vitale per il territorio”, ha sostenuto il sindaco di Pescina, Mirko Zauri, “però va salvaguardato il fiume Giovenco: l’acqua non va captata a monte del Paese”. Quirino D’Orazio, San Benedetto dei Marsi, dopo aver ripercorso le tappe della vicenda impianto, ha espresso l’auspicio che “stavolta il sogno inseguito da decenni si avveri”.
Una svolta alla portata per l’assessore regionale all’agricoltura, Emanuele Imprudente, che dopo aver ripercorso le tappe della vicenda e ricordato l’incarico per la progettazione dell’impianto affidato dall’Arap, ha assicurato l’arrivo dei fondi vecchi e nuovi, “appena il governo ci ridà i soldi. Per il Fucino arriveranno vecchie e nuove risorse”, ha annunciato, “che ora non possiamo quantizzare. L’impianto del Fucino è il più grande intervento che faremo, anche con nuovi fondi europei”. Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore generale di Arap, Antonio Morgante: “per il Fucino ci sono grandi opportunità: il progetto della Regione guarda avanti, i fondi che arriveranno ci faranno fare il salto di qualità. Stiamo facendo uno sforzo complessivo per potenziare le infrastrutture e la logistica”.
Regione e Arap, quindi, ostentano ottimismo, mentre gli amministratori locali aspettano i fatti concreti. “Ciò che ci preme”, spiega Ruscio, “è che il progetto si realizzi per dare linfa vitale al comparto agricolo del Fucino, vitale per la Marsica e l’intera Regione”. All’incontro a Palazzo di città hanno partecipato pure l’assessore, Patrizia Gallese e i consiglieri Antonio Del Boccio, Alfredo Chiantini, Alessandra Cerone, Ignazio Iucci, Ernesto Fracassi, Maurizio Seritti, Alfredo Chiantini, tutti di Avezzano, Gianclemente Berardini, (sindaco di Gioia dei Marsi), Enzo Di Natale, (Aielli), Dino Iacutone, (assessore di Celano), Giorgio Giovannone (vice sindaco con delega all’agricoltura di Luco dei Marsi), Luisa Cornacchia, (consigliere Lecce nei Marsi), Stefano Fabrizi (Confagricoltura), Domenico Roselli (Coldiretti), Donato Di Marco (Cia).