AVEZZANO – Una donna di Avezzano è scesa in strada chiedendo aiuto dopo aver subito l’ennesimo maltrattamento da parte della figlia. Un militare di passaggio le ha prestato i primi soccorsi e ha fatto intervenire una pattuglia della polizia che era in servizio nella zona. La donna è stata assistita e accompagnata al Pronto soccorso di Avezzano dove è stata medicata e subito dopo affidata al Centro antiviolenza della Croce Rossa. La madre ha raccontato alle forze dell’ordine che da anni veniva vessata e picchiata: la figlia la sottoponeva a soprusi, violenze e minacce di morte se avesse parlato. Una drammatica storia di violenze in famiglia che si trascinava per lunghi anni da parte di una figlia sulla madre che non aveva il coraggio di reagire per paura. La figlia, da anni, in cura al Centro di igiene mentale, non le dava tregua e giornalmente la costringeva a sottostare alle sue richieste.
Il fatto è avvenuto due giorni fa, come riportato dal messaggero, la figlia chiedeva sempre soldi anche se la donna non ne disponeva avendo solo il reddito di cittadinanza.
La donna ha anche raccontato di come dopo la separazione dal marito abbia vissuto una vita turbolenta, fatta di difficoltà: la figlia da numerosi anni è in cura in un centro di igiene mentale e spesso a salvare la madre dai suoi momenti violenti era solo la compagna della ragazza. Lei, remissiva, non aveva mai denunciato la figlia nella speranza che prima o dopo avrebbe cessato con tali comportamenti violenti.
Ma nei giorni scorsi nella disperazione più grande la donna si è vista costretta a scendere in strada e a chiedere aiuto non vedendo altra via d’uscita e di salvezza per la figlia se non quella di affidarla alla giustizia. La ragazza non ha precedenti penali per percosse, violenza privata e maltrattamenti in ambito familiare e per questo non ha ricevuto nessun provvedimento. Ora però la madre per l’amore per la propria figlia l’ha spinta a optare per la denuncia come speranza che le cose tornino nella normalità. Intanto la donna è assistita in un centro dove le offrono gratuitamente protezione sociale, percorsi di reinserimento ed interventi sociosanitari. Sulla vicenda stanno indagando gli uomini del commissariato di Avezzano che stanno cercando di ricostruire gli episodi violenti prima di rimettere un rapporto al magistrato inquirente per eventuali provvedimenti nei confronti della figlia. Addirittura, la donna avrebbe raccontato che la figlia la spingesse anche a prostituirsi per avere i soldi, ma l’accusa sembra che non abbia trovato nessun riscontro.