«Sosterremo convintamente in tutte le sedi la candidatura della città di Pescara a Capitale della cultura 2026». Lo afferma il direttore provinciale della Cna, Carmine Salce, secondo cui «la proposta formulata in occasione del Festival dedicato a d’Annunzio coglie le straordinarie e sintetizza le potenzialità offerte dalla realtà cittadina a un’area vasta del territorio, che supera anche gli stretti confini regionali».
«In questi anni, ma anche in quest’ultimo periodo segnato dalla drammatica emergenza Covid-19 – aggiunge – abbiamo assistito al consolidamento di grandi eventi che hanno fatto la storia culturale della città, come il Festival Jazz, il Premio Flaiano, le stagioni dell’Ente Manifestazioni Pescaresi e della Società del Teatro e della Musica. Fino appunto alla recente kermesse dedicata a Gabriele d’Annunzio. Un patrimonio cui fatto da contorno le iniziative promosse da altri soggetti, come il Marina di Pescara o organizzate da un vivacissimo tessuto di professionisti della musica, del teatro, delle arti figurative, del cinema, della danza. Eventi cui vanno ad aggiungersi le aperture di due nuovi bellissimi spazi, l’Imago Museum della Fondazione Pescarabruzzo e il museo dell’Ottocento, promossi da soggetti privati, che hanno finito per arricchire questo importante patrimonio».
«Dal punto di vista del tessuto economico e produttivo che rappresentiamo – conclude – si tratta di un’occasione straordinaria che deve essere colta in tutte le sue potenzialità per le attività del turismo, della ristorazione, dell’artigianato, del commercio. Un appuntamento, ne siamo certi, cui Pescara anche in vista dell’inevitabile confronto che si aprirà con le altre realtà candidate, saprà arrivare preparata nell’immagine e nella qualità dell’offerta urbana. Ma anche con una rete di collegamenti ferroviari, stradali, aeroportuali e portuali pienamente efficiente e funzionante».