Stop alla consegna dei giocattoli per i bimbi afgani in fuga dal regime talebano: il punto di raccolta istituito dall’amministrazione Di Pangrazio nella sede della Polizia locale -in via don Minzoni n. 76 a Borgo Pineta- preso letteralmente d’assalto da avezzanesi, marsicani e turisti, che hanno donato di tutto in questi giorni, è stato chiuso dal Comune, poiché il campo di accoglienza è in via di smobilitazione.
Centinaia di profughi, infatti, sono stati trasferiti dall’Interporto ai luoghi di accoglienza sparsi nel Bel Paese, mentre gli altri spostamenti sono in agenda per i giorni a seguire fino al completo svuotamento del campo temporaneo tirato su in fretta e furia dall’imponente macchina organizzativa della Croce rossa italiana, la Protezione civile e l’esercito.
“Grazie di cuore a tutti”, afferma il vice sindaco, Domenico Di Berardino, “per questa bella pagina di solidarietà scritta da avezzanesi, marsicani e turisti verso chi è stato costretto a fuggire dalle proprie abitazioni per non cadere nella mani dei talebani. I tanti giocattoli donati hanno regalato un sorriso e un messaggio di speranza a quei bambini e alle loro famiglie. Ora via via il campo gestito dalla Croce rossa italiana e dalla Protezione civile, sotto l’occhio di forze dell’ordine e militari, si sta svuotando, quindi, abbiamo deciso di chiudere il punto di raccolta istituito alla Polizia locale”.