AVEZZANO – Gara completamente inaspettata quella dell’Hungaroring, che ha riservato sorprese a non finire già da prima dello start. La pioggia prima della partenza, infatti, ha condizionato tutte le strategie messe in campo dalle scuderie in base alle prove del venerdi e del sabato. Da questa rivoluzione ne ha tratto vantaggio il francese Esteban Ocon che ha vinto in maniera magistrale con una Alpine-Renault che è riuscita a tirar fuori le unghie anche con l’altro pilota Alonso giunto 5^ dopo una lotta accanita con Hamilton su Mercedes.
Riassumiamo la gara.
Pioggia prima della partenza e scuderie costrette a montare gomme intermedie per iniziare a correre. Si parte, come da copione, con Hamilton che scatta avanti a tutti seguito da Verstappen che supera Bottas partito male dalla seconda posizione. Alla prima curva accade il crash. Bottas su Mercedes ritarda la frenata impattando sulla McLaren di Norris ed innescando una carambola di incidenti coinvolgendo anche le due Red Bull di Verstappen e Perez. Come se non bastasse dalle retrovie arriva anche Stroll su Aston Martin che arriva lungo all’inserimento in curva speronando la Ferrari di Leclerc, partito bene, e l’altra McLaren di Ricciardo; un vero strike che costringe i commissari a sospendere la gara per il recupero delle vetture (o ciò che ne rimane). Nella fase di ripartenza si assiste a qualcosa mai accaduto nella storia della F1: tutti i team rientrano ai box per sostituire le intermedie con gomme da asciutto ad eccezione di Hamilton che si ritrova come unico concorrente a partire dalla griglia in quanto non sostituisce gli pneumatici come gli altri.
Si riparte e Hamilton scatta avanti a tutti poiché gli altri partono dalla Pit-lane; l’ordine in gara quindi è Hamilton, Ocon, Vettel, Russell, Latifi, Tsunoda e Sainz.
Dopo pochissimi giri Hamilton cambia le gomme alla sua Mercedes rientrando in ultima posizione e le due Williams perdono subito posizioni non essendo in grado, attualmente, di competere con i primi. Nel frattempo anche Verstappen è riuscito a rimanere in pista, in 11^ posizione, pur con una vettura fortemente danneggiata. La corsa quindi prosegue con Ocon in testa seguito da Vettel, Tsunoda e Sainz, autore quest’ultimo, di una gara ottima considerato che partiva 15°: un ordine completamente inaspettato.
Si va avanti in questo modo fino alle battute finali della gara: neanche i pit-stop stravolgono la classifica in pista. Dalle retrovie, in ogni caso, avanza Hamilton che cerca di recuperare il più possibile operando sorpassi e giri veloci a ripetizione. Verstappen cerca di fare quello che può con una vettura tenuta insieme dal “nastro isolante” e dalla sua buona volontà; non andrà oltre la nona posizione recuperando comunque 2 punti preziosi per la situazione in corso.
Le battute finali della gara ci regalano uno spettacolo tra campioni che poche volte si vede.
Nella fase di rimonta, infatti, Hamilton giunto in 5^ posizione si ritrova a dover lottare con Alonso per la 4^ posizione. I due danno spettacolo ingaggiando un duello ruota a ruota al limite delle sportellate come non si vedeva da tempo: Hamilton esegue diversi tentativi ma Alonso (2 volte campione) mette l’armatura e rintuzza tutti gli attacchi dell’inglese facendo capire che non ne resta per nessuno. Alla fine è costretto a cedere la posizione per un bloccaggio in curva 1 che lo costringe ad allargare la traiettoria rendendo il compito facile ad Hamilton di passare in 4^ piazza.
Subito dopo il pilota inglese parte alla caccia del ferrarista Sainz che, nel frattempo, ha dovuto mollare le briglie per eseguire un fuel-saving per la sua Ferrari. Cede quindi la 3^ posizione ad Hamilton e la gara si chiude con la vittoria di Ocon (sua prima vittoria), Vettel in 2^, Hamilton in 3^, Sainz in 4^ ed Alonso in 5^.
Sembra tutto finito ma inizia una investigazione su Vettel per questioni di benzina. Il pilota dell’Aston Martin, infatti, è rientrato con un quantitativo di carburante inferiore al litro, limite minimo consentito dal regolamento. L’investigazione porterà alla squalifica del pilota tedesco per cui l’ordine definitivo in gara è Ocon, Hamilton, Sainz e Alonso. Squalifica molto discutibile.
Ora ci sarà una pausa estiva e si ripartirà il 29 agosto alle ore 15,00 sul circuito di Spa, in Belgio: altro circuito storico che ha regalato tante emozioni alla F1.
Restate sintonizzati.