Ho letto con dispiacere dell’episodio di vandalismo di cui è stata oggetto l’autovettura dell’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo, e delle esternazioni di qualche suo nuovo alleato il quale, andando addirittura oltre il pensiero dell’ex assessore, ha attribuito con certezza, che non so da dove discenda, al clima elettorale e ad una “guerra personale” l’accaduto. È quanto afferma in una nota stampa il candidato sindaco del centro destra Vittorio Masci.
Nel mese di maggio anche la mia autovettura, parcheggiata nelle vicinanze del mio studio, ma in un parcheggio non videosorvegliato, ha subito danni alla carrozzeria di evidente matrice vandalica. Come nel mio stile non avevo fatto menzione dell’accaduto, non permettendomi di attribuire alla vicenda politica il fatto, pur avvenuto proprio il giorno successivo ad un articolo che individuava in me il candidato sindaco del centro destra, e mi sono limitato a fare denuncia all’assicurazione che copre tali tipi di eventi. E continuo a ritenerlo, perché in città tanti hanno subito nel tempo atti di vandalismo, spesso compiuti da balordi o da pessime persone che covano un qualche rancore.
Oggi sono costretto a parlarne perché quel che non accetto è che si affermi che l’episodio accaduto a Gerosolimo è figlio di un clima di guerra personale, e che conseguentemente si dovrebbe cessare di parlare della persona, per dedicarsi solo ai programmi. Non faccio guerre personali né incito ad atti illeciti, ma dell’ex assessore Gerosolimo ritengo di essere libero di parlare senza condizionamenti, contrariamente al desiderio di chi lo sostiene al punto tale da tentare di mettere un bavaglio preventivo al dibattito. È stato lui in questi anni a vantarsi di un potere simile a quello di un signorotto locale, tale da far decidere a lui chi andava negli enti sovracomunali, chi veniva eletto, chi veniva assunto tramite società interinali nelle aziende o in strutture pubbliche. Si badi bene tutte occasioni di lavoro, sempre temporaneo e precario, non certo fornite da lui quale imprenditore e di tasca sua!
La polemica personale è sul metodo clientelare e sulla cappa posta sulla città, città che dalla grandissima solidarietà che ricevo proprio non ne può più! Il cambiamento del metodo di gestione della cosa pubblica e conseguentemente dei suoi interpreti, sarà sempre il primo punto del mio primo obiettivo e ne continuerò a parlare liberamente quando illustrerò gli altri argomenti del programma della mia coalizione.