AVEZZANO – Contenzioso Comune-Irim sul nuovo Municipio verso la chiusura. L’Ente e l’associazione di imprese che ha realizzato il contratto di quartiere II finito nel mirino dell’autorità giudiziaria e contabile, dopo anni di guerre nelle aule di giustizia depongono le armi e gettano le basi per chiudere definitivamente la partita a costi ridotti per l’amministrazione.
Rispetto al quantum di oltre 2 milioni di euro stabilito dal lodo arbitrale esecutivo, per mettere una pietra sopra a ogni pretesa il Comune dovrà erogare all’associazione di imprese 1 milione e 500 mila euro più gli interessi, ovvero 1 milione e 624 mila euro. Resta da verificare il discorso Iva (150 mila euro): per avere lumi sulla questione, che potrebbe determinare un risparmio decisamente più robusto per le casse comunali, le parti presenteranno un quesito all’Agenzia delle Entrate. Nel frattempo la delibera adottata dalla giunta, su proposta dell’assessore al contenzioso, Lorenzo De Cesare, delegato a trattare con i legali della società, ha approvato lo schema di transazione che dovrà arrivare al vaglio dell’organo politico, il consiglio comunale, che dovrebbe far scattare il disco verde e chiudere definitivamente la partita del nuovo municipio. Un progetto da completare per l’amministrazione Di Pangrazio, che oltre ad aver messo in cantiere un progetto per completare un’ala del palazzo destinato a ospitare la Polizia locale e alcuni interventi di urbanizzazione ha presentato un’istanza di finanziamento al governo, 5 milioni di euro, nell’ambito del decreto per la rigenerazione urbana.
“L’ok della giunta”, afferma De Cesare, “rappresenta un primo importante passo verso la chiusura della controversia con Irim, che ora passerà al vaglio del consiglio comunale. L’amministrazione, seppur stretta dalla decisione del lodo arbitrale, ha cercato in tutti i modi di chiudere la partita e addivenire al miglior accordo possibile per le casse dell’Ente: abbiamo ottenuto consistente una riduzione del quantum da saldare all’associazione di imprese”. Con l’ok alla transazione Irim, che segue la richiesta di fallimento per l’ex Gielle, l’assessore centra un altro obiettivo indicato dal sindaco, Gianni Di Pangrazio, nel momento della nomina.