L’AQUILA – Sono le ore più calde per il destino Asl1. Oggi pomeriggio si dovrebbe decidere sul futuro del manager Roberto Testa, ad oggi figura scomoda per l’onorevole leghista Luigi D’Eramo che più volte ha alzato la voce sulla carta stampata contro la gestione del direttore generale.
Un eventuale commissariamento però potrebbe far saltare anche il direttore sanitario Alfonso Mascitelli e altre figure. Nei corridoi politici, gira il nome di un eventuale Ferdinando Romani come possibile commissario dell’Azienda sanitaria nella provincia dell’Aquila.
Si parla forse di una delibera di giunta regionale che dovrebbe arrivare nelle prossime ore e assumersi la responsabilità di mettere da parte un manager, nominato dalla giunta stessa. Pur uscendo dal palcoscenico, Testa però potrebbe continuare a percepire il proprio salari. L’opposizione in consiglio regionale, ascoltata anche ai nostri microfoni, potrebbe essere pronta a chiedere un controllo della Corte dei Conti per verificare la necessità attuale di pagare, con soldi pubblici, gli stipendi di due figure dirigenziali: l’eventuale commissario e l’eventuale fuori campo di Testa.
C’è chi sostiene che l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì e il direttore del dipartimento sanità in Regione, Claudio D’Amario non siano d’accordo nel far fuori la “testa” della Asl1. Potrebbe esserci forse un’ordinanza del presidente di Regione?
Momenti di tensione che si aggiungono alla situazione già complessa della pandemia e che sembrano essere nate più da beghe politiche che da motivi sanitari.