SULMONA – Ho ritenuto doveroso presentare in Senato un Disegno di Legge per intervenire a sostegno dei pazienti oncologici e in particolar modo delle donne, istituendo un fondo a disposizione della Sanità pubblica per l’acquisto di macchinari innovativi che limitano la perdita di capelli in concomitanza con le terapie oncologiche.
Si stima che in Italia vi siano ogni anno 377mila nuove diagnosi di tumore e che circa 182mila di queste riguardino le donne. Con il 30 per cento dei casi, il carcinoma mammario è di gran lunga il tumore più frequente. La alopecia è tra gli effetti collaterali negativi dei farmaci chemioterapici utilizzati per la cura dei tumori. La caduta dei capelli, specialmente in noi donne, troppo spesso provoca perdita di autostima, allontanamento dalla vita sociale e dalle relazioni, con gravi conseguenze sul già difficile percorso verso la guarigione.
Ad oggi, solo poche regioni italiane forniscono contributi, in modalità diverse tra loro, per l’acquisto della parrucca quale strumento di cura per alleviare la sofferenza psicologica causata dalla perdita dei capelli in seguito alla chemioterapia.
Il Disegno di Legge che ho depositato ha, invece, l’obiettivo di prevenire l’alopecia già in fase di cura, creando un fondo di 20 milioni di euro all’anno per il triennio 2021, 2022 e 2023, destinato all’acquisto di macchinari che limitano notevolmente la perdita dei capelli tramite la refrigerazione del cuoio capelluto contestualmente alla somministrazione dei farmaci chemioterapici. Il fondo sarebbe istituito presso il Ministero della salute e potrebbero accedervi tutti i presidi sanitari pubblici che intendono dotarsi di queste nuove tecnologie.
Confido in un celere inserimento di questo provvedimento nel calendario dei lavori della Commissione Sanità del Senato, in modo che possa diventare presto Legge dello Stato offrendo a tutti gli ospedali italiani la possibilità di intervenire già in fase di terapia oncologica, prima che insorga il problema della perdita di capelli.
Ringrazio l’associazione Pink Pratola per il prezioso contributo di informazioni a supporto della mia idea di contribuire concretamente per sostenere tutte le donne che devono affrontare la loro personale e difficilissima battaglia contro una malattia, purtroppo, ancora troppo diffusa.