AVEZZANO – Non si arresta la querelle politica, perché ormai il bene della città è passato in secondo piano, sullo stravolgimento della storica Piazza del mercato.
Ciò che ci sorprende non è tanto il progetto dell’amministrazione sfiduciata dal Consiglio comunale nella seduta dell’8 Giugno 2018, che ha prodotto la caduta dell’ex sindaco De Angelis, ma quanto che possa essere ancora perpetuata e presa seriamente in considerazione quella linea di continuare un progetto criticato da tutta Italia.
È di pochi mesi fa lo sdegno che ci è capitato di leggere sui social, all’istallazione dei primi alberi di ferro, proveniente da più parti d’Italia che contestava un progetto del genere.
A nulla è valso il monito, sempre il 13 giugno 2018, del Responsabile CISL FP sanità Marsica Giuseppe Capoccitti.
A nulla è valso l’appello del 9 agosto 2018 dal segretario del Pd di Avezzano, Giovanni Ceglie.
A nulla è valsa l’istanza, fatta dal Conalpa Abruzzo di Alberto Colazilli al Ministero e Soprintendenza.
A nulla è valso l’avvio di una indagine da parte dei Carabinieri Forestali di Avezzano.
Potremmo stare qui a scrivere pagine di “a nulla è valso”, ma basta fare una ricerca sul nostro giornale per trovare fiumi di interventi contrari al taglio di quei alberi.
Con l’ultimazione della piazza si è riaccesa la polemica politica, con il solito scarica barile: è colpa dell’uno o dell’altro, a noi poco interessa, questo progetto non era nemmeno da iniziare con queste caratteristiche, certo è un nostro pensiero e tale rimarrà.
In pochi giorni sono volati gli stracci a suon di comunicati stampa: ad onor del vero solo tra l’amministrazione ed il giornale di casa De Angelis, dove noi nella quarrel (questa volta lo scriviamo in ingelese per dare più forza al litigio), non ci siamo entrati, perché, come al solito si utilizzano mezzi ad personam per fare propaganda e non informazione.
Dopo questa doverosa premessa, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma dell’opposizione, che palesemente si schiera a difesa dell’operato, del prima contestato ex sindaco De Angelis ed ora addirittura difeso d’ufficio; ma si sa la politica è anche, anzi no, è solo questo.
FALSO IL COMUNICATO DELLA MAGGIORANZA –
Che tristezza quando la Politica abbandona il proprio ruolo di confronto critico, anche aspro se necessario, utile a trovare le migliori soluzioni per la buona amministrazione di una collettività e scivola nella melma dei personalismi , che di interesse collettivo hanno ben poco.
Ancor più triste e squallido il comportamento quando si mistifica la realtà, quando si utilizzano menzogne nel tentativo di dare sostegno alle proprie tesi, peraltro divulgandole a mezzo stampa.
La premessa è d’obbligo se si vuole sancire il principio che si può essere d’accordo o meno sulle problematiche più svariate, ma non si devono dire bugie ai cittadini.
Pertanto siamo costretti a tornare sulla ormai stucchevole vicenda di Piazza del Mercato per precisare che la nota diramata dall’ufficio stampa del Comune di Avezzano in proposito contiene delle clamorose falsità!
Una per tutte: NON E’ VERO che la Commissione di Vigilanza che ha affrontato la problematica giovedì scorso ha “certificato” le pecche al progetto originario.
La verità è che nel corso dei lavori lo “speaker” della maggioranza, rifacendosi alla relazione tecnica del RUP, ha letto le motivazioni che hanno determinato le modifiche al progetto preliminare; modifiche che lo stesso tecnico ha definito testualmente come “semplice soluzione di problematiche di dettaglio” mentre , altre, più sostanziali, si sono rese necessarie per ottemperare a nuove e più stringenti normative intervenute dopo la redazione del progetto.
L’Arch. Ferretti, Dirigente nominato poco più di un mese fa dal Sindaco Di Pangrazio, interpellato in merito ha smontato il tentativo di dare credibilità a delle sciocchezze, dichiarando testualmente che tali problematiche non possono essere ritenute errori progettuali, ma sono solo criticità che normalmente si riscontrano nella maggior parte delle opere pubbliche .
I membri della Commissione hanno solo assistito a questo teatrino fuori luogo, prendendone atto, senza certificare un bel nulla (anche perchè, comunque, non avrebbero potuto farlo per statuto)
Questa è la sola verità dei fatti che risulta dalla registrazione della seduta e che potrà essere confermata dal Presidente della Commissione.
I CONSIGLIERI DI MINORANZA
Goffredo Taddei, Tiziano Genovesi, Alfredo Mascigrande, Lorenza Panei, Mario Babbo, Stefano lanciotti, Filomeno Babbo.
Un’ ultima considerazione: Ci sdegna il tentativo continuo in questi anni, di violentare e snaturare l’anima e lo spirito di una città. E genera ancora più sdegno la visione odierna di una realtà dove il passato sembra non contare e dove il rispetto della memoria si affievolisce giorno dopo giorno e lentamente scompare.