Nuovi colori sul palazzo che guarda l’ex collegiata di San Bartolomeo. Un’idea dell’associazione Sessantasettezerocinquantuno che si è tradotta in una composizione che ha creato grande interesse in città.
Come spiegano gli autori del nuovo murales: “L’idea che si vuole trasferire è che quel luogo non è così banale come si può supporre. Quella era la centralità dell’Avezzano che fu prima del 13 gennaio 1915. Si vuole così evocare una memoria visiva di un angolo che deve tornare ad avere la sua sacralità!”
“L’orologio che sovrasta la collegiata rappresenta il Tempo nella sua accezione fatalista, con un significato puramente metaforico: dopo quel devastante terremoto, nulla fu più come prima, soprattutto la nostra città”
“Sulla parte destra, un nembo scuro, presagio di morte e devastazione, incombe sulla collegiata. Sta per accadere qualcosa che cambierà per sempre il destino del nostro territorio. Dalla nuvola escono, quasi esplosi, l’uno e il tre che vanno a comporre, partendo dall’alto, la scritta 13 GENNAIO 1915.
Il resto sono una serie di scritte che ricordano che quel posto, per gli avezzanesi pre terremoto, era località PANTANO”