Dopo il lungo stop dovuto all’emergenza sanitaria ripartono gli spettacoli con la presenza di pubblico. Dante 700. “Tutto quello che c’è da sapere su Dante…ve lo diciamo noi”, tra chiostri, cortili e piazze medioevali d’Italia. Protagonisti Stefano Masciarelli e Corrado Oddi. Due attori per due versioni: una parafrasi in italiano contemporaneo e comprensibile a tutti per il primo, un’impostazione classica e tradizionale per il secondo. Dopo il lungo stop dovuto all’emergenza sanitaria ripartono gli spettacoli con la presenza di pubblico.
“Tutto quello che c’è da dire su Dante…ve lo diciamo noi. Titolo ironico ovviamente; ovvero tutto quello che ci ricordiamo di Dante e della Commedia o se vogliamo di questa tragedia a lieto fine – spiegano Corrado Oddi e Stefano Masciarelli- Uno spettacolo che segue un canovaccio a mo’ di Commedia dell’Arte, una linea che non prevede schemi fissi nel dialogo: questo creerà uno spettacolo diverso per ogni replica. Ci interroghiamo sull’eternità dell’opera di Dante, sui ricordi e lo facciamo in maniera semiseria. -continuano Oddi e Masciarelli-
Come fatto da Giovanni Boccaccio il 23 ottobre del 1373 nella prima lettura pubblica della Divina Commedia o Lectura Dantis parliamo e leggiamo del Sommo poeta. Ma racconteremo anche alcune curiosità su di lui: il perché dell’abito rosso e del fatto che sia stato anche un cavaliere. È uno spettacolo interattivo che crea reciprocità con il pubblico. In quest’anno di celebrazioni per il settecentenario dalla morte del poeta ci sono manifestazioni e spettacoli in ogni angolo della terra…quindi questo ci porta a fare un semplice riflessione: quanto è importante la cultura nel mondo?, Quanto siamo stati determinanti noi italiani per la crescita culturale del pianeta? Questo dovrebbe farci capire il valore del PIL italiano: la cultura, che non si misura solamente in ordine di arricchimento culturale ma anche economici.
Tornando a noi; cercheremo di sorprendere il pubblico e di farlo divertire soprattutto, del resto quella di Dante è una Commedia, seppur Divina”.
Il debutto é per sabato 12 giugno, alle 18,30 (vespro), presso il Chiostro della Chiesa di Santa Maria Valleverde a Celano (AQ) in occasione dell’inaugurazione del nuovo campanile. L’evento è stato realizzato con il contributo del Comitato Feste Santa Maria in persona del Presidente Raffaele Contestabile e dell’associazione Stella (ASAS) in persona del presidente Avv. Silvia Morelli. Sarà a ingresso libero e si svolgerà in completa sicurezza, nel pieno rispetto dell’attuale normativa anti – Covid e del distanziamento sociale.
Un ringraziamento particolare a tutti i componenti del Comitato Feste e dell’associazione Stella, a Padre Ausilio, al Commissario Prefettizio dott Giuseppe Canale e a tutta l’amministrazione del Comune di Celano.