AVEZZANO – “Giovedì pomeriggio finalmente, l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì presenterà la bozza di rete ospedaliera al Consiglio Regionale”. Ospedali penalizzati, reparti dequalificati, posti letto diminuiti. Nella bozza della rete ospedaliera del 26 aprile, la sanità marsicana sembra uscirne ghigliottinata. Ieri sera, l’argomento è stato il focus della puntata di #MARSICAST, dove è intervenuto il capogruppo del Partito Democratico in Regione Abruzzo, Silvio Paolucci che ha trattato vari argomenti sulla sanità regionale. (CLICCA QUI PER VEDERE TUTTA L’INTERVISTA).
BOZZA RETE OSPEDALIERA “Parliamo di una rete 2019-2021 e, andando di questo passo, va a finire che probabilmente la approveremo nel 2022. Giovedì ascolteremo il nuovo progetto della Verì, ma noto, come sempre che in questa giunta regionale manca la programmazione e per questo motivo, ricordo che la vicenda covid ha acceso i riflettori a livello nazionale. Come consigliere di opposizione, ho potuto vedere solamente la bozza del 26 aprile, superata anche da una serie di incontri della maggioranza che ancora non abbiamo. Sarà illustrata in commissione, ma è impensabile che noi consiglieri ancora non possiamo averla.
PUNTI CRITICI. “Oltre le diverse criticità illustrate anche dai sindaci marsicani, la bozza non prende in considerazione la necessità di trattenere l’utenza sanitaria abruzzese nella propria, ed anzi dovrebbe valutare l’esigenza della Marsica di rispondere anche all’utenza che proviene dal Lazio. Si tratta, quindi, di una rete lacunosa e concepita prima del Covid. Non c’è alcuna parola sui 16 miliardi di euro del Pnrr sulla Sanità messi a disposizione dal Governo. Oltre alle risorse del Pnrr, bisogna elencare le risorse che la giunta ha in cassa riguardo l’edilizia ospedaliera, specie quelle che riguardano il Nuovo Ospedale di Avezzano. Sconcertante che nella bozza non sia accesso alcun riflettore su Tagliacozzo e Pescina. D’altra parte, le cliniche private devono essere complementari. Bisogna partire da un’analisi del fabbisogno e valutari di quali servizi ha bisogno la comunità.”
PANDEMIA. “La gestione regionale della pandemia ha evidenziato una mancanza di programmazione, con importanti esigenze per i pazienti no covid. Parliamo di oncologia con crolli. Un’indecenza che la bozza della rete non legga l’emergenza Covid e non legga nemmeno tutto l’arretrato delle utenze no covid che si è creato in queste mesi. Se prima sostenevo fossimo guidati da una giunta lenta, ora è completamente ferma. E, in quanto sostenitore del garantismo, non entro nel tema giudiziario.
CAMPAGNA VACCINI. “Se nella campagna vaccinale, l’Abruzzo è agli ultimi posti per la vaccinazione sulle persone fragili e sugli over 80, è una responsabilità della Regione. Il tema è più che presente, visto nelle categorie più fragili, il covid presenta le conseguenze peggiori. Lo stesso generale Figliuolo, come commissario emergenza, in occasione della sua visita, ha sottolineato la necessità della regione Abruzzo di non lasciare indietro i fragili”.
POLEMICHE ASL1: COMMISSARIAMENTO IN VISTA? “Sarebbe da valutare tutte le motivazioni che stanno dietro un eventuale commissariamento della Asl1. Sembra siano in vista degli accertamenti sulla gestione della pandemica della Asl1 secondo una nota avviata alla regione. In ogni caso, sarebbe anche qui un’indecenza se si sollevano incarichi per mere antipatie politiche, piuttosto che per necessità specifiche. Anche perché pagheranno i cittadini. E la Corte dei Conti interverrà”.