L’AQUILA – “La fotografia di un infermiere stremato dalla fatica, testa china sulla barella, occhi chiusi. Pagine di giornale, mass media, news a gogo’: retorica dell’eroismo, sublimazione della dedizione, esaltazione del sacrificio, del martirio, promessa di riconoscenza … ma poi?”, così inizia il comunicato del sindacato Nursind per le professioni infermieristiche.
“La legge di bilancio 2021 ha voluto premiare il personale medico ed infermieristico che con sacrificio personale e familiare, accettando di prodigarsi ben oltre i limiti del dovere professionale, ha offerto la personale disponibilità a farsi carico di prestazioni aggiuntive pur di accelerare il processo di vaccinazione di massa, al fine di superare nel più breve tempo possibile la terribile pandemia. Per questo obiettivo la legge ha stanziato apposito fondo per finanziare con una specifica indennità oraria le prestazioni aggiuntive che medici, infermieri ed assistenti sanitari avrebbero espletato su base volontaria.
“In tanti hanno aderito all’iniziativa, ma la direzione generale della Asl1, con inaccettabile, per non dire disgustosa discriminazione tra le categorie professionali coinvolte, mentre al personale medico ha riconosciuto l’assegnazione della indennità, nei confronti dei professionisti infermieri ed assistenti sanitari ha “generosamente” concesso la sola erogazione del compenso per lavoro straordinario (briciole)! Questa è la considerazione e l’apprezzamento che la dirigenza della asl ha dell’impegno, del sacrificio, dell’abnegazione dei professionisti dell’assistenza sanitaria! Facciamo perciò appello alla politica locale, regionale e nazionale affinché – prendendo posizione forte e risentita – faccia sentire la sua voce di contrasto a questa oltraggiosa, iniqua discriminazione.
Intanto, per parte sua, il sindacato Nursind fin da ora assicura il proprio sostegno al personale che intenda adire la via giudiziaria a tutela delle proprie ragioni.
“Egregio direttore generale, gli infermieri la ringraziano per la considerazione che ha avuto degli eroi”.