AVEZZANO – Questa è la storia di Juan Antonio Diez Gonzalez, 22 anni. Originario di Siviglia, il giovane era arrivato ad Avezzano con l’entusiasmo e la voglia di imparare un nuovo mestiere. Il covid lo stava portando via, ma il giovane è riuscito a sconfiggere la malattia grazie all’intervento repentino dei medici abruzzesi.
Più volte, l’inchiostro della stampa non si è risparmiato su alcuni punti critici della gestione dell’emergenza sanitaria, ma è il caso anche di sottolineare la solidarietà e l’impegno dei sanitari del nostro territorio.
Juan, risultato positivo a metà Aprile, ha avuto delle complicazioni polmonari rilevanti a causa del Covid19. Malgrado l’intervento tempestivo del Coc del comune di Avezzano, dell’Usca e del dipartimento di prevenzione Asl1, il giovane ha avuto necessità di un urgente ricovero prima nel reparto di malattie infettive di Avezzano e in seguito nel San Salvatore dell’Aquila.
Il quadro clinico, tuttavia, non è migliorato. Per tentare un recupero dei polmoni, gravemente colpiti dall’infezione da covid, Gonzales è stato trasferito nel policlinico Umberto I di Roma, in terapia intensiva. Qui, nell’arco di 10 giorni, è riuscito a rientrare in condizioni stabili, grazie alle cure di medici e all’utilizzo di sofisticate attrezzature.
Costantemente seguito dalla dottoressa Cristina Nucci, della società Amfi-International , oggi, Juan rientra nella Marsica, per riabilitarsi presso il presidio ospedaliero di Tagliacozzo. Un mese cruciale per il giovane che è arrivato in Italia con l’entusiasmo di imparare un mestiere. La pandemia ha reso difficile la sua permanenza, ma la grande tenacia dei medici e dei sanitari è riuscita a recuperare un quadro clinico che lo dava per morto.