Un saggio storico che riguarda un evento fondamentale d’Italia che però a molti è ancora poco conosciuto o debitamente analizzato, nella speranza che venga recensito. Il dott. Fulvio Mazza lo affronta nel suo stile sobrio e comprensibile, con alle spalle la sua importante esperienza di docente universitario e di saggista con all’attivo numerosi titoli a sua firma.
Le indagini depistate dalla “Dottrina Maletti”, il ruolo primario di Gelli e i dubbi sul ruolo golpista di Andreotti
Il libro che il lettore ha tra le mani non è solo un saggio sul “Golpe Borghese” (7-8 dicembre 1970) in senso stretto ma è anche un testo sull’iter delle indagini e sui depistaggi delle stesse, con il conseguente flop processuale.
Non mancherà una cronistoria del “Golpe”, che verrà offerta al lettore soprattutto tramite l’apposita Cronologia annotata.
Dalla lettura del libro emergeranno diversi dati di novità e il permanere di alcuni misteri. Ci saranno ovviamente anche numerose conferme che verranno spesso opportunamente integrate con dati ulteriori. In alcuni casi, relativamente al ruolo di Giulio Andreotti e di Michele Sindona, per esempio, tali dati integrativi non sono esaustivi.
Verrà fatta luce, tra l’altro, su come il generale Gian Adelio Maletti e il ministro Giulio Andreotti censurarono importanti parti del “Malloppo originario”, frutto dell’inchiesta portata avanti essenzialmente dal capitano Antonio Labruna. In particolare si delineerà la “Dottrina Maletti”, ovvero la chiave interpretativa sul “Golpe” e sulle altre deviazioni elaborata dal presidente della Commissione stragi, Giovanni Pellegrino, e avallata, seppur a denti stretti, dallo stesso Maletti. Emergeranno così le motivazioni di base e le modalità operative che adottarono i vertici istituzionali per salvare molti golpisti.