L’AQUILA – Ci risiamo. Non ha bisogno di presentazioni. Quando un giornalista fa la domanda sbagliata, lui perde le staffe. Ormai ci siamo abituati al John d’Abruzzo. Questa volta è il turno di Agorà. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio viene intervistato riguardo coloro che appartengono alla categoria “Altro” nella campagna vaccinazione. Si tratta di quelle persone che non fanno parte né delle categorie fragili, né degli ultra80enni, ma hanno ricevuto il vaccino in questa prima e seconda fase della campagna.
Dopo una chiamata “a chi sa” per capire chi fa parte della categoria “Altro”, Marsilio richiama il giornalista in stanza e all’inizio risponde tranquillamente: “Si tratta del personale lavorante in uffici sanitari, tirocinanti Oss, specializzandi”.
A questo punto, il giornalista, per suo lavoro e aggiungerei, giustamente, suo malgrado, fa la sua domanda:
“Sul sito della Regione è possibile scaricare tutti questi che lei sta elencando nella categoria altri?”
Fine del dialogo civile. Marsilio, come suo solito alza la voce, urla, sbraita, si strappa la mascherina.
“Non penso di no”, alza la voce, “che lei mi sta dicendo perché sono tanti coloro che fanno parte della categoria altri? E che è colpa mia? Sulla Pagina della Regione, non c’è non abbiamo bisogno di creare una piattaforma alternativa. Usiamo quella disposta dal Governo”.
Viva l’Italia, viva la democrazia. Almeno nell’idea.