In queste ore sono numerose le ipotesi di riapertura per le attività che sono colpite dalla pandemia. In linea di massima si parla di riaperture progressive a partire da maggio. Si inizierà con bar e ristoranti nelle zone gialle: dalla prima metà del mese solo a pranzo mentre dalla seconda metà anche a cena, con un allentamento del coprifuoco che dovrebbe slittare verso la mezzanotte. Sarà la cabina di regia convocata dal premier Draghi a delineare il percorso, sulla quale peserà la curva dei contagi.
Sembra inoltre ci possa essere la possibilità di premiare già dal 26 aprile per i comuni e le regioni che avranno i dati epidemiologici migliori.
Sul tavolo di oggi, giovedì 15 aprile, le proposte dei presidenti di Regione, che spingono per la gran parte a riaperture progressive e alla revisione dei parametri per i colori. Discussione sul tema scuole, con la speranza di poter rivedere in aula tutti gli studenti delle superiori, al 100%. La riunione del governo si dovrebbe tenere dopo l’ultimo aggiornamento dei dati del contagio del Paese.
Due mesi, quindi, per realizzare un programma preciso di riaperture, per rialzare le saracinesche di bar, ristoranti, cinema, teatri, musei, palestre e tante altre attività che da mesi soffrono una crisi senza precedenti. Con ogni probabilità quindi il primo passo sarà la riapertura dei servizi di ristorazione nelle zone gialle anche nella fascia serale. Il che dovrebbe inevitabilmente essere accompagnato da uno slittamento di una-due ore del coprifuoco che, ad oggi, comincia alle 22. Le ipotesi per il distanziamento sono di un metro di distanza per i tavoli all’aperto di due metri all’interno dei locali.