Il deputato abruzzese Antonio Zennaro (Lega) è intervenuto ieri in aula alla Camera sulla mozione della Lega per fare il punto sulle nuove regole bancarie emanate dall’UE che danneggiano famiglie, imprese e partite iva.
“Ieri sono intervenuto in aula in Parlamento sulla mozione presentata dalla Lega a prima firma Bitonci, sul tema importantissimo delle nuove normative bancarie europee, con cui abbiamo chiesto al Governo e al Presidente Draghi un impegno rapido e concreto per intervenire in Europa, su tutti i fronti, nel rapporto tra cittadini e istituti di credito”, dichiara il deputato abruzzese della Lega Antonio Zennaro, “Le nuove regole, emanate dall’autorità bancaria europea ed entrate in vigore il primo gennaio di quest’anno, fanno diventare un “cattivo pagatore” chi supera nello scoperto di conto la soglia di 100 euro, per piccole e medie imprese e persone fisiche, e di 500 euro per le società, una situazione che, se si protrae per oltre 90 giorni, riclassifica il cliente come soggetto non meritevole di ottenere credito. Famiglie, imprese e partite iva ne uscirebbero fortemente danneggiate, un quadro allarmante in questo momento storico di pandemia mondiale in cui verrebbero meno tutte quelle piccole forme di flessibilità fondamentali anche solo per far fronte a spese correnti di sostentamento, come il pagamento delle bollette”, spiega Zennaro.
E conclude: “La Lega ha chiesto che in Europa si riveda la nuova definizione di default e di cattivo pagatore, innalzando le soglie di segnalazione per i conti correnti in rosso, insieme a un prolungamento della garanzia statale e delle moratorie bancarie per andare incontro alle esigenze di liquidità e di accesso al accredito. E’ assolutamente necessario entrare nel merito di questi aspetti tecnici e apportare modifiche di buon senso per sostenere il tessuto imprenditoriale del paese. Le riaperture, a questo punto, diventano fondamentali, così come stanno invocando gli operatori di tante categorie”.