PESCARA – “Noi, Tribunale e procura, ci siamo esclusivamente limitati a prendere atto del fatto che ci hanno convocati e siamo andati a fare il vaccino. E’ arrivata la disposizione per fare il vaccino e io, come capo dell’ufficio, ho garantito l’organizzazione interna per farlo. Tutto qui. Ma è bene chiarire che a vaccinarsi non sono stati solo i magistrati, ma tutto il personale del Tribunale e della procura, oltre ai giudici di pace”. Si esprime così Angelo Mariano Bozza, presidente del Tribunale di Pescara, a proposito delle vaccinazioni cui si sono sottoposti i magistrati in Abruzzo a seguito della Dgr approvata dalla Regione relativa al “programma regionale per la campagna di vaccinazione anti Sars-Cov-2 Covid-19”, che inserisce fra le categorie da vaccinare anche “Forze Armate, Polizia di Stato, Guardia di Finanza ed altri Operatori di Polizia Tributaria, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Protezione Civile e altri Addetti ai Servizi alla Persona, Operatori a vario titolo qualificati Ufficiali di Polizia Giudiziaria, compreso il personale operante presso le Procure della Repubblica ed i Tribunali”.
Bozza si sofferma anche sulle polemiche nonché le perplessità espresse anche dal Consiglio ordini forensi dell’Abruzzo: “Le polemiche sono dovute al fatto che le vaccinazioni sono state limitate al personale della giustizia e non anche agli avvocati che partecipano della giustizia nelle aule di udienza civili e penali. E non è assolutamente campato per aria, assolutamente”.
Poi il giudice aggiunge: “Il comparto giustizia è un servizio essenziale, ma non voglio discutere di quello. Voglio tenermi fuori. Noi abbiamo ricevuto l’invito dell’autorità sanitaria ad andare a fare il vaccino e siamo andati. Lo garantisco. Ho letto anche la circolare dell’Anm, ma non mi pronuncio. Non mi compete. E non metto lingua nemmeno sulla delibera. Io ho assolto solo al mio dovere di capo ufficio”.
Infine, il presidente del Tribunale di Pescara conclude: “Ci siamo vaccinati ieri mattinata al Palafiere di Pescara. A vaccinarci siamo stati circa 20 magistrati, alcuni non lo hanno potuto fare per ragioni varie e motivi di salute. Più un’altra decina della procura, forse meno di dieci. L’età media dei magistrati vaccinati sarà di 45/50 anni”.