L’AQUILA – Si riunisce oggi la cabina di regia con l’aggiornato Cts Draghi per valutare l’andamento della curva epidemiologica nelle regioni Italiane. Nella zona Marsicana, sono ben 500 i contagi da inizio Marzo, con un’incidenza di 233 contagi su 140mila abitanti in questa settimana.
In relazione ai dati, l’Abruzzo dovrebbe rimanere arancione e non sfociare nel rosso, anche se sembra che qualche assessore regionale voglia addirittura trasformarci in giallo. Così, infatti sembra che ieri, l’assessore alle aree interne di Fratelli d’Italia, Guido Liris, abbia affermato che “I dati del contagio da coronavirus per l’Abruzzo sono in miglioramento, e la nostra regione potrebbe anche tornare ‘gialla’ da ‘arancione’ che è ora, all’esito della riunione di venerdì prossimo dell’unità di crisi nazionale”.
Tutti vorremmo sposare le buone intenzioni dell’assessore e tutti vorremmo tornare gialli, purtroppo né i dati, né le leggi al momento lo consentono e almeno fino a Pasqua rimarremo arancioni, augurandoci che altri comuni non vadano in zona rossa. Il consigliere di Abruzzo in Comune Sandro Mariani non si è lasciato sfuggire l’errore dell’assessore: “Le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Guido Quintino Liris in cui dichiara che la Regione Abruzzo potrebbe tornare in ‘zona gialla’ all’esito della riunione di venerdì prossimo dell’unità di crisi nazionale dimostrano che non ha assolutamente letto il nuovo Decreto Draghi in vigore dal 15 marzo al prossimo 6 aprile che non prevede alcuna ‘zona gialla’ in Italia con le regioni che potranno essere, in questo lasso di tempo, o bianche come la Sardegna, o arancioni o rosse”.