AVEZZANO – Raccogliendo l’invito del presidente Anci Decaro, i primi cittadini di Italia hanno reso omaggio all’impegno degli operatori sanitari e hanno commemorato, indossando la fascia tricolore e dinanzi alla bandiera a mezz’asta, le persone decedute a causa della pandemia. Anche nella Marsica, i sindaci hanno ricordato i deceduti a causa del coronavirus, che dall’anno scorso ha modificato le vite di tutto.
Il 18 marzo è stato scelto come data in ricordo delle 300 bare di Bergamo che l’anno scorso, in questo giorno, furono trasportate dentro le auto militari. Immagini agghiaccianti che sono rimasti nella memoria di tutti. Ad oggi sono 103.432 i decessi registrati sul territorio nazionale correlati al coronavirus, 1924 in Abruzzo e oltre 215 nella Marsica.
“Memoria, rispetto e silenzio. Ricordiamo insieme le vite spezzate dalla pandemia e ripartiamo da queste tre parole per ricostruire il nostro futuro”. Così ha scritto sulla sua bacheca il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio.