ROMA – Un durissimo attacco del segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni contro la gestione del governo Marco Marsilio in Abruzzo. Sul suo profilo, il politico attacca su tutti i punti critici della destra regionale nel gestire sia la campagna vaccini che l’emergenza sanitaria.
Abruzzo da urlo sui vaccini.
Purtroppo continua il nostro viaggio negli inferi, cioè le sfortunate regioni governate dalla destra italiana.Avevo già depositato qualche giorno fa un’interrogazione sulla totale assenza di trasparenza e organizzazione in Abruzzo.Ma le cose continuano a peggiorare: in assenza di un piano infatti ogni singola Asl ha sorpreso i cittadini a modo suo.All’Aquila è spuntato un sorteggio tra il personale scolastico per decidere l’ordine di somministrazione.Non se la sono sentita poveretti di accordare la precedenza ai più anziani o ai lavoratori di nidi e infanzia.Sorteggio! E a chi non tocca non si ingrugni. A Pescara invece c’è la piattaforma a sorpresa: oltre a quella regionale per la prenotazione ne è spuntata infatti una sul sito del comune di Montesilvano.Finita qui? Chiaramente no!Perché la sorpresa era per tanti ma non per tutti. Infatti pare che due assessori del comune (di destra anche loro) abbiano divulgato il link per la prenotazione agli amici degli amici con un sms prima che questo fosse comunicato ufficialmente sui canali istituzionali.Sarà per questo che i 560 posti disponibili sono sfumati in meno di venti minuti, prima che il link fosse pubblico?Una vera e propria lotteria, senza nessun criterio, senza nessuna regola, senza nessun elemento di basilare buonsenso.L’Abruzzo vince così il premio “ridicolo squallore”, e pare per fortuna che siano già in corso accertamenti da parte della magistratura.Hanno quindi fatto bene tutte le forze del centro-sinistra locali ad indignarsi.Queste cose non possono e non debbono accadere. La destra è la forza della diseguaglianza e della prepotenza: non perdono mai l’occasione di ribadirlo.
Io farò la mia parte contro questo scempio: sto già preparando una nuova interrogazione.