ROMA – “Io ho fatto il vaccino Pfizer, ma oggi mi farei AstraZeneca, se fosse l’unico vaccino a disposizione”. Andrea Crisanti, microbiologo dell’Ospedale di Padova si esprime così nella giornata caratterizzata dal sequestro delle dose di un lotto del vaccino covid AstraZeneca in relazione alle segnalazioni di alcuni eventi avversi gravi. “Non ci sono dati che dimostrino che questo vaccino provoca complicazioni gravi. L’Inghilterra ha vaccinato 10 milioni di persone con AstraZeneca”, dice Crisanti a Piazzapulita su La7.
“La variante inglese rappresentava 3 settimane fa il 14% dei casi. Ora siamo al 70% dei casi. Si tratta di una variante più contagiosa. Più contagi ci sono, più persone finiscono in terapia intensiva”, dice Crisanti. “La tempestività” nell’adozione di misure “è fondamentale contro la variante inglese. L’incide Rt è un indicatore che fotografa la situazione di 10 giorni prima. Per fortuna ora si fa riferimento all’incidenza che considera il numero di casi: non possiamo aspettare 7-8 giorni per decidere. Con la variante inglese non possiamo permetterci la zona gialla”.
Intanto la Germania ha deciso di non interrompere la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Secondo la nota del Paul Ehrlich Institut, “fino ad ora non vi è alcun indizio che vi sia un nesso fra il decesso avvenuto in Danimarca e il vaccino”. L’istituto sottolinea che dopo una prima verifica l’Ema “ha mantenuto la sua valutazione positiva del vaccino autorizzato di AstraZeneca”. In Germania, nei giorni scorsi, è stato annunciato che le dosi AstraZeneca sono consigliate anche per gli ultra 65enni.