ROMA – Nella telefonata con il premier Mario Draghi la Presidente Von der Leyen “ha comunicato che l’Ema ha avviato una ulteriore review accelerata” sui Vaccini di Astrazeneca. Dalla conversazione – riferiscono fonti di Palazzo Chigi – è emerso che non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca.
LA POSIZIONE DELL’AIFA. “A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, Agenzia del farmaco europea”, ha reso noto l’Agenzia italiana del farmaco, precisando che “al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”. L’Aifa “sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto superiore di sanità”, fa sapere l’ente.
MORTE MILITARE IN SICILIA. Non ci sarebbe nessun nesso tra la morte di un militare, Giuseppe Maniscalco di 54 anni, avvenuta a Trapani pochi giorni fa e il vaccino AstraZeneca che avrebbe ricevuto prima di morire. Lo ha stabilito l’autopsia che è stata eseguita a Trapani. La Procura aveva aperto nei giorni scorsi un’inchiesta sulla morte del militare dopo la denuncia dei familiari. Il vice comandante della sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura di Trapani aveva avuto un malore dopo la somministrazione del vaccino ed era morto. Ma l’Asp di Trapani sta verificando ugualmente se la dose del vaccino utilizzato sia dello stesso lotto sequestrato oggi.
LA VOCE DEGLI ESPERTI. Secondo l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di medicina personalizzata, “le ipotetiche correlazioni tra gli effetti avversi registrati e il vaccino AstraZeneca, sono al momento tutte da confermare”. “Il blocco dell’Aifa è solo precauzionale per alcuni casi registrati in Sicilia -evidenzia Minelli, interpellato dall’Adnkronos Salute-. Tuttavia, per chi è stato vaccinato con il lotto in questione potrebbe essere utile controllare, d’intesa con il suo medico curante, i parametri della coagulazione”. “Queste misure -aggiunge- diventano più stringenti per soggetti affetti da vasculiti, da malattie dell’emocoagulazione e chi sta in trattamento con farmaci anticoagulanti. In poche ore dalla notizie sto ricevendo tantissime chiamate da pazienti che hanno fatto il vaccino e sto suggerendo proprio di controllare, d’intesa con il medico curante, i parametri della coagulazione. Ma le ipotetiche correlazioni tra gli effetti avversi registrati e il vaccino, sono al momento tutte da confermare”, ribadisce.
Per l’infettivologo Matteo Bassetti “il vaccino AstraZeneca è un po’ sfortunato, ma è un ottimo vaccino che sta dando risultati efficaci. Mi auguro che quanto accaduto con alcuni lotti non spinga gli scettici a rifiutarlo perché non sarebbe giusto”.
“La decisione dell’Aifa – prosegue Bassetti – dimostra che in Italia c’è un ente regolatorio che agisce proprio dalla parte dell’utente, in questo caso chi sta facendo le vaccinazioni, garantendo la sicurezza. Anche se ancora non c’è correlazione tra il vaccino AstraZeneca e gli eventi avversi. Quanto accaduto dovrebbe convincere gli scettici a credere nelle istituzioni che sono sempre dalla parte dei cittadini. Spero quindi che non si crei pregiudizio sul vaccino – conclude – possono esserci dei lotti che creano problemi come è accaduto in passato, soprattutto su numeri così grandi”.