Il Circolo di Avezzano del PD esprime grande preoccupazione partendo da quanto il Consigliere Regionale Fedele ha dichiarato in merito all’effettiva capacità del macchinario, utile a processare i tamponi anti-Covid, destinati dalla ASL 1 all’Ospedale di Avezzano.
Sembra che il nuovo macchinario (due unità della Menarini–Masmec) accolto con entusiasmo dal Sindaco Di Pangrazio non sia il tanto agognato Panther, ma un macchinario meno potente capace di processare in un giorno un numero insufficiente di tamponi, rispetto alle esigenze della popolazione del territorio di circa 130 mila persone.
La situazione è resa ancora più angosciante dal fatto che nell’Ospedale dell’Aquila sono presenti due macchinari Panther, di cui uno attualmente non utilizzato. Ancora una volta, quindi, si deve constatare come la Marsica venga tenuta in poca considerazione dalla Regione e dalla ASL e come l’azione dei Consiglieri regionali di destra e del Sindaco di Avezzano, oltre che sterili proclami, non riesca a produrre risultati ed a difendere gli interessi dei marsicani.
“La terza ondata del virus è in atto” – dichiara Anna Paolini, segretaria cittadina del PD – “e presto potremmo ritrovarci ancora nell’emergenza che già abbiamo vissuto lo scorso anno.
La poca cura nella gestione della sanità pubblica ci mette davanti al fatto che su 210 posti letti strutturati nell’ospedale di Avezzano, ne sono disponibili solo 160. I rimanenti posti letti sono dedicati alla gestione dei pazienti covid, di fatto annientando ben 3 reparti per la ordinaria attività del nosocomio. Tutto questo è inaccettabile e bisogna esercitare una forte pressione politica sulla Regione Abruzzo. Non devono esistere schieramenti in questo momento e tutti i rappresentanti del territorio devono remare nella stessa direzione”