L’AQUILA – Come riportato dalla testata di Marsica-web.it otto giorni fa (CLICCA QUI PER VEDERE L’ARTICOLO) il macchinario Panther arrivava all’Aquila. Oggi, la Asl ne ha dato la comunicazioni ufficiali, ma in realtà il secondo Panther giaceva nel laboratorio aquilano già da diversi giorni. In molti, nel territorio marsicano non hanno gradito che la macchina fosse fermo nel capoluogo e ora sembra che anche il presidente Marsilio lo voglia ad Avezzano.
Da una parte, bisogna ricordare che lo stesso manager della Asl1, Roberto Testa, aveva spiegato nell’assemblea dei sindaci del 23 dicembre che era necessario ottemperare a dei lavori specifici in laboratorio per poter ricevere il macchinario, che sarebbe arrivato entro fine Gennaio. Quasi a dire che erano necessari delle burocrazie medico sanitarie fondamentali che il laboratorio dell’Aquila poteva ricoprire.
Inoltre, come già scritto, in origine, il macchinario era stato ordinato nel 2019 per effettuare alcuni test che non avevano nulla a che vedere con il covid-19 e riguardavano l’HIV, HCV, HBV, HEV ed altro. Solo in un secondo momento, verso maggio, si era scoperto che il macchinario poteva effettuare test molecolari per la Sars-Cov2.
C’è poi da dire che, ultimamente, il presidente della Regione Abruzzo sembra giocare il ruolo del preside severo nei confronti del direttor Testa, tanto che non è la prima volta che contesta una sua decisione a mezzo stampa. Così anche l’onorevole Luigi D’Eramo ha più volte attaccato il manager, tanto da scrivere una volta sul suo profilo: Asl1 = fuori di Testa.
Ed era proprio in occasione della nomina del nuovo direttore sanitario che non vide la riconferma della Cicogna, sponsor Lega. Sembra però che nemmeno la nomina del dottor Alfonso Mascitelli sia stata gradita negli ambienti della destra regionale. Un nome che fu ripescato direttamente dal direttor Testa dai registri degli ex dirigenti dell’agenzia sanitaria della Regione e regolarmente iscritto all’elenco dei candidati.
In questo clima di burrasca politica, dopo il terremoto sanitario della gestione della seconda ondata, dove andrà a finire il Panther? Il manager agirà di proprio o invece seguirà il desiderio del Presidente Marsilio in relazione anche all’emergenza della seconda fase vissuta nel territorio marsicano?