Matteo Renzi è il parlamentare che ha incrementato di più il reddito da quando ha iniziato l’attività politica a livello nazionale. Secondo quanto ricostruito dalle Iene, infatti il reddito del leader di Italia Viva è lievitato di 938.890, passando dai 98.961 del 2013 a 1.037.851€ del 2019. Secondo posto in classifica per la senatrice Giulia Bongiorno, con un incremento di 644.138. L’avvocato leghista partiva nel 2005 da un reddito imponibile di 173.534 nel 2019 raggiunge 817.672€.
Tra i parlamentari a cui l’ingresso in politica è convenuto di meno, Paolo Zangrillo, fratello di Alberto, medico di Berlusconi, e deputato di Forza Italia, che nel 2017, da dirigente di un’azienda privata, aveva un reddito di 807.874 e nel 2019 si ritrova con 98.471, segnando un -709.403.
Tra i primi dieci parlamentari ad aumentare il reddito secondo l’elaborazione delle Iene al terzo posto si piazza il senatore Pd Andrea Marcucci che, con +426.040 euro, passa dagli 83.192 euro del 1991 ai 509.232 euro del 2019.
Quarto posto per il senatore leghista Simone Pillon con +203.243 (passato dal 40.155 del 2017 ai 243.398 euro del 2019), mentre al quinto posto si piazza la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI) con un incremento di 215.699, passando dai 41.040 euro del 1993 ai 256.739€ del 2019.
Sesto posto per Daniela Santanché (FdI) che, con +206.780 euro, passa dagli 85.784 del 2000 ai 292.564 euro del 2019. Settimo è Ignazio La Russa (FdI) con+239.682 (passa dai 107.670 del 1991 ai 347.352€ del 2019). Ottavo il senatore forzista Luigi Vitali con +135.490 euro (passa dai 52.776 euro nel 1996 a 188.266€ nel 2019). Nona la dem Anna Ascani con +98.471 euro (nel 2012 non aveva reddito), mentre decima si piazza la senatrice azzurra Licia Ronzulli con +98.639 (passa da un reddito di 26.681 nel 2017 a 125.320€ nel 2019).
Tra chi ha invece diminuito il proprio reddito da quando è entrato in politica, secondo l’elaborazione delle Iene, ci sono ex giornalisti, come Gianluigi Paragone, ex M5s ora nel misto, con -315.506, e Tommaso Cerno, senatore dem, con -65.894, e il critico d’arte Vittorio Sgarbi (-16.451).
Ci sono poi l’ex premier Giuseppe Conte (-211.840), e una pattuglia di ex ministri e ministri in carica: il dem Dario Franceschini (-94.467), il professore di Fi Renato Brunetta (-38.022) ora alla Pa, la ministra del Sud Mara Carfagna (-406), sia l’ex che l’attuale ministro degli Affari regionali, il deputato dem Francesco Boccia (-54.539) e l’azzurra Mariastella Gelmini (-10.580), l’ex ministro m5s dello Sport Vincenzo Spadafora (-13.695), l’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti (-7.392), l’ex ministro leghista Lorenzo Fontana (-4.401), l’ex ministro dem Graziano Delrio (-520).
In decremento i redditi dall’ingresso in politica anche dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini (-3.106), del deputato Maurizio Lupi (-76.440), dell’ex sindacalista Renata Polverini (-91.355), del deputato di Leu Nicola Fratoianni (-24.208), della dem Debora Serracchiani (-21.501), del senatore di Azione Matteo Richetti (-13.347), della deputata azzurra Giusi Bartolozzi (-4.957).