AVEZZANO – Dopo la cerimonia, si svuota l’interno della cattedrale di Avezzano. Gli addetti ai lavori sistemano l’altare e l’ingresso. Don Claide è nel mezzo a cercare di coordinarli, ma non può non nascondere le lacrime che hanno rigato il volto di tutti i presenti. “Mi sento svuotato”.
Le sue parole fanno eco più che nella cattedrale, nel cuore di tutti. Ci si sente svuotati da quel senso di dolore che lacera. Avezzano e la Marsica sono scossi, mentre l’orologio continua a camminare verso il domani. Gli angeli del Velino salgono in cielo e messaggi, video e striscioni di saluto, di amore, di vicinanza cercano di colmare quel vuoto.
Prima della chiusura della camera ardente, anche tutti i soccorritori hanno effettuato il loro ultimo saluto. Applausi e commozione quando attraversano l’atrio della chiesa, quando si soffermano davanti alle quattro anime che li hanno movimentati per un lungo mese nelle difficili ricerche sul monte Velino. Quella montagna che osserviamo tutti i giorni, che amiamo per la sua bellezza, ma che non sarà più la stessa.