Giornata d’intenso lavoro per i soccorritori impegnati nella ricerca dei quattro dispersi sulle pendici del Monte Velino nella zona di Valle Majelana.
Fin dalle luci dell’alba di stamani, sono stati trasportati con gli elicotteri sull’area di ricerca, uomini i cani da valanga che hanno lavorato ininterrottamente. La spessa coltre di neve e l’estensione dell’area rendono le operazioni molto difficili.
Un elemento di pericolo è costituito dalla neve, ancora presente in grande quantità, sulle pareti della valle, che non consente ai soccorritori di operare in prossimità dell’area critica a causa dei grossi rischi in caso di distacco. Per consentire l’azione dei soccorritori in sicurezza è stata valutata nell’ambito di una riunione tenuta nel pomeriggio in Prefettura alla quale hanno partecipato tutti gli Enti impegnati nelle operazioni, l’utilizzo di microcariche controllate in grado di rimuovere la coltre di neve instabile.
Inoltre, per assicurare la buona comunicazione tra gli operatori, sia voce sia dati, vitale in uno scenario così complesso, è stato utilizzato un ripetitore satellitare campale fornito dal servizio centrale della telecomunicazione dei Vigili del fuoco.
Al calare della notte le operazioni sono state sospese per riprendere all’alba di domani.