LUCO DEI MARSI – “Abbiamo appreso in questi giorni che il Consiglio della Regione Abruzzo ha appena elargito otto milioni di euro. Assegnati di notte”, rimarca la sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa, “a due giorni da fine anno, attraverso un maxi emendamento alla manovra finanziaria, a circa trecento tra associazioni, Comuni, parrocchie, Soggetti vari. Mi fa piacere che, grazie ai soldi versati dagli abruzzesi e dai marsicani, i suddetti beneficiari potranno dar corso a opere, festival e manifestazioni varie – un atto di ottimismo tra l’altro in tempo di pandemia – fino alle “produzioni di documentari”.
Quello che è sconcertante è che la generosa elargizione sia avvenuta senza alcuna trasparenza, senza riferimenti verificabili a una qualche scala di priorità, senza alcuna valutazione, con una qualche parvenza di oggettività, riferita cioè a degli elementi in base ai quali si è proceduto a conferire le somme. É stata, semplicemente, un’operazione “a discrezione”, e che ha visto tra l’altro alcuni enti destinatari di più conferimenti, per somme rilevanti”, sottolinea la Sindaca, “un’elargizione tutt’altro che “a pioggia”, anzi proprio mirata, e che distingue, come sempre, tra figli e figliastri. Un’operazione che, va detto, ha visto a braccetto, e pronti per una volta persino a inediti e pubblici elogi, Consiglieri di maggioranza e minoranza, forse per il clima natalizio ancora nell’aria. In un tempo in cui la pandemia sta mettendo in ginocchio famiglie, lavoratori, imprese, ben altra stoffa, ben altra dirittura sarebbe stata auspicabile, sebbene scarsamente attesa, da una Regione che, “a causa di minori entrate” ha tagliato qua e là su settori cruciali per famiglie e lavoratori, in un territorio che ancora aspetta, e spera, le misure di sostegno – il quadro lo danno anche solo i mostruosi ritardi dei due “Cura Abruzzo” – e ai quali magari, come accaduto ai ristoratori, viene suggerito di arrangiarsi facendo ancora più debiti, una Regione la cui gestione della crisi, come della sanità, soprattutto nelle aree interne, è sotto gli occhi di tutti, pure sul piano nazionale.
Da amministratori di uno dei centri più grandi della Marsica stiamo conducendo opere attese da decenni, e senza alcun tipo di supporto da parte della Regione, di contro assistendo a più di una scelta opinabile, per cui, ad esempio, anche nel recente passato abbiamo visto “plurimiracolati” gli stessi Soggetti, destinatari di somme cospicue, e un totale di oltre 300mila euro fa la differenza, conferite in due annualità continue e anche lì per “libera determinazione”, con buona pace di altri paesi e comunità, sempre esclusi e in base a principi che non è dato sapere, ma solo sospettare. I Consiglieri, tutti, dovrebbero ricordare che i fondi tanto generosamente dispensati alle liste dei “buoni e meritevoli”, provengono dalle tasche di tutti i cittadini. Gli stessi che pagano i loro stipendi e gli stessi che meritano pari rispetto, nella forma e nella sostanza, non solo al tempo di campagne elettorali, quando è ora di raccattare voti al baretto del paese. I rappresentanti istituzionali dovrebbero ricordare che sono Rappresentanti dell’Istituzione e del Territorio, non solo del loro orticello o di quello degli “amici”. E che vi sono principi di correttezza, rigore e trasparenza inderogabili sempre. Qualcuno ha perso anche un’altra buona occasione per tacere, con incredibile faccia di bronzo e la pretesa di sdoganare come di “grande spessore” un’operazione opaca, degna della peggiore politica. Un’operazione in merito alla quale chiederemo a tutti gli Organi competenti che sia fatta chiarezza”.