OVINDOLI –Negli ultimi giorni si sono rincorse sui social migliaia di foto con suggestivi paesaggi innevati: adulti e bambini, con il naso all’insù, a guardare meravigliati e stupiti i fiocchi di neve che soavemente si sono posati sull’asfalto in un’atmosfera di magia e candore. Ma l’altra faccia della medaglia è sempre quella che non si vede.
Di fronte a notizie che si susseguono di alberi caduti, di strade sporche ed interrotte sulla principale arteria che collega la Marsica all’Altipiano delle Rocche, riceviamo la segnalazione di una Oss che presta servizio nella Casa di Riposo di Rocca di Mezzo. La donna, per tornare dai propri familiari, dopo aver affrontato il turno di notte, questa mattina ha dovuto percorrere vari chilometri a piedi. Arrivata all’altezza di Ovindoli, per raggiungere San Potito, è stata bloccata. Ovviamente, per preservare la sua incolumità, le forze dell’ordine non le hanno permesso di transitare: troppo rischioso per via degli alberi pericolanti a seguito delle abbondanti nevicate. Il viaggio della speranza si è concluso grazie ad un uomo che ha accompagnato la donna con il trattore dal luogo in cui era stata fermata al paese dove il marito, praticando l’autostrada (Celano /Tornimparte/ Galleria degli impianti di Campo felice/Rocca Di Mezzo /Ovindoli), è riuscito a raggiungerla per riportarla a casa, facendo il percorso inverso.
Ma nel 2021, in un territorio prettamente montano, è concepibile che chi di dovere non sia riuscito ad attivare un piano neve adeguato? Gli alberi non dovrebbero essere messi in sicurezza durante l’estate?
Solo nella giornata di ieri era stato promesso che le strade sarebbero state liberate e pulite.
Di seguito il video che testimonia i fatti accaduti.