AVEZZANO – Torna la scalata natalizia del Salviano nella sua diciottesima edizione. Il percorso è lo stesso dell’anno scorso, chiaramente non sarà possibile tracciarlo.
L’emergenza Coronavirus, nel corso degli ultimi mesi, ha costretto molti organizzatori di eventi sportivi ad annullare o rinviare una moltitudine di gare in tutto il mondo, lasciando numerosi runner e appassionati ad allenarsi senza un vero obiettivo da raggiungere, che fosse una 5K o una maratona. Ma alcune manifestazioni, piuttosto di arrendersi e abbandonare i propri partecipanti al loro destino, hanno provato e deciso di trasformare il loro format in qualcosa di diverso, anche per regalare una speranza in un momento di incertezza. E dopo una partenza in sordina, il calendario mondiale degli eventi di running si è riempito inevitabilmente di virtual race, che in queste settimane stanno nascendo e si stanno diffondendo ancora più velocemente dello stesso virus.
I Virtual race ne vengono organizzate su tutte le distanze, dal miglio alla cento chilometri. Possono essere gratuite, a pagamento o prevedere premi, pettorali da stampare, medaglie virtuali, gadget e badge di partecipazione. Normalmente non hanno una partenza in contemporanea come le gare tradizionali, ma un intervallo di tempo predeterminato (anche in più giornate) in cui svolgere la propria corsa. Si registra la propria attività e si carica su un portale dedicato la propria traccia gps (o la si invia direttamente all’organizzatore), contenente tempo impiegato e distanza percorsa. La classifica viene stilata quasi in tempo reale, ma non è certo la performance l’obiettivo finale di chi partecipa. Sono la voglia di essere parte di un evento e di aiutare gli altri (spesso le virtual race sono anche legate anche a progetti charity di raccolta fondi) le motivazioni che spingono sempre più runner a volerne fare parte.
Ricordiamo anche che siamo zona arancione/rossa nel periodo interessato. Quindi attività sportiva da soli e nel comune di residenza.