AVEZZANO – Davanti all’Ospedale di Avezzano decine di rappresentanti dei Comuni, delle Associazioni e dei Sindacati hanno partecipato all’annunciata manifestazione di protesta contro i vertici della ASL “Avezzano Sulmona L’Aquila”.
Come annunciato Laboratorio Civiltà Italiana, con Massimo Cardilli e Credici con Pierluigi Palmieri, si sono aggiunti ai numerosi esponenti di organizzazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Cna,, Credici, Rindertimi, Arci Luco, “I membri della gag”) e alle rappresentanze dei comuni limitrofi ( Tagliacozzo, Luco dei Marsi, Aielli, Scurcola Marsicana, Massa d’Albe, Magliano dei Marsi, Gioia dei Marsi, Sante Marie, Opi e consiglieri di opposizione di Celano.
Nel nostro intervento oltre a lodare l’iniziativa di protesta proposta dalla CGIL abbiamo confermato la diffida al Direttore Generale della ASL espressa in forma pubblica nel comunicato della vigilia (oscurato, si spera casualmente, da alcuni giornali). Sarebbe gravissimo – ha dichiarato Palmieri- intraprendere qualsiasi iniziativa di carattere disciplinare nei confronti del personale sanitario che lavora nel reparto della “vergogna”. Sono metodi da STASE di Berlino EST, come denunciato da M. Cardilli nel suo articolo sulla Pandemia pubblicato sul sito www.civiltaitaliana.eu. Di fronte al grido di dolore dei malati e dei sanitari che avevano denunciato le insopportabili e vergognose condizioni di alcuni reparti dell’Ospedale “SS. Nicola e Filippo è stata rispolverata una circolare, di per sé già molto sibillina, del 2017 scritta in tempi in cui la pandemia non passava per la mente a nessuno..
Come abbiamo già commentato, le immagini inequivocabili trasmesse dalle Iene avevano messo a nudo le inconcepibili carenze organizzative dell’Ente diretto dal dott. Roberto Testa. A nome di Laboratorio Civiltà, nato per vigilare sul corretto andamento della politica nella Marsica e di Credici abbiamo stigmatizzato “al megafono” la reazione dei dirigenti ASL. al servizio delle Iene e agli articoli di giornale. “Le mascherine indossiamo con alto senso civico, ma il bavaglio lo rispediamo al mittente” ha ironizzato Palmieri, che ha aggiunto “chiunque, assolvendo a un dovere civico assoluto, abbia segnalato ai giornalisti e a Italia 1 la situazione dei reparti dell’Ospedale di Avezzano merita un attestato di benemerenza”.
Ribadiamo quindi che chi è deputato a garantire i servizi minimi nella sanità non può ricorrere alle minacce per nascondere la propria inefficienza, richiamando codici e codicilli fuori luogo. Abbiamo confermato il voto “zero” in Psicologia e “zero spaccato” in trasparenza ai dirigenti ed ai responsabili della Sanità regionale pretendendo concretezza sul piano operativo. Ascoltino senza supponenza la denuncia delle tante lacune evidenziate da chi opera sul campo e dai giornalisti. Abbandonino arroganza e ipocrisia provvedano nel futuro a”chiusere la stalla prima che e non si dimentichino che, l’Abruzzo è l’unica regione in Italia a non aver esteso il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) agli anziani ospitati nelle Case Albergo, cosa che in tempi di Covid19 avrebbe dovuto trovare spazio in una programmazione degna di questo nome per prevenire l’intasamento degli ospedali.