ABRUZZO – E’ attiva la piattaforma telematica regionale per la raccolta delle manifestazioni di interesse alla vaccinazione anti Covid-19 per le categorie individuate come prioritariamente destinatarie dell’offerta vaccinale che partirà nelle prossime settimane.
La registrazione è attualmente riservata, come stabilito dal Ministero, a tutto il personale sanitario operante nelle strutture pubbliche e private accreditate, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, ai farmacisti, ai veterinari e ai sanitari operanti nelle Rsa e nelle case di riposo, compresi gli ospiti di tali strutture.
L’adesione è libera e volontaria, non è vincolante e va formalizzata entro le ore 18 di venerdì 18 dicembre, così da poter accedere alla vaccinazione nella prima fase della campagna. La piattaforma, in ogni caso, rimarrà attiva fino al 31 dicembre, con la precisazione, però, che saranno effettuate prioritariamente le vaccinazioni di coloro che avranno manifestato la propria adesione entro il 18.
Per accedere alla piattaforma, basta collegarsi all’indirizzo https://sanita.regione.abruzzo.it/canale-prevenzione/vaccini/covid-19/interesse-os
“E’ un’iniziativa – commenta l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì – messa in campo per poter predisporre al meglio la macchina organizzativa delle vaccinazioni, stabilendo come procedere per assicurare a tutti la copertura e ottimizzando le risorse tecnologiche e logistiche a disposizione. Si comincia, come previsto dalle linee guida nazionali, con gli operatori sanitari e gli ospiti delle strutture per anziani. Successivamente, però, lo stesso sistema sarà utilizzato per le altre categorie prioritarie e per tutti i cittadini”.
Coloro che aderiranno alla vaccinazione riceveranno successivamente dalla propria Asl tutte informazioni sulle caratteristiche del vaccino ai fini della sottoscrizione del Consenso Informato, necessaria prima della somministrazione dello stesso.
“E’ molto importante – aggiunge l’assessore – poter avere un numero preciso di coloro che decidono di sottoporsi a vaccinazione. Solo così potranno essere predisposte con precisione tutte le azioni necessarie, a partire dal fabbisogno di dosi per ciascuna Asl”.