ABRUZZO – Per il mese di Novembre, il focus di Meritocrazia Italia è stato dedicato al ‘vivere Bio’.
Sono state indagate le potenziali utilità di una politica volta alla valorizzazione del ‘bio’ in ogni ambito di interesse, sotto il profilo economico e sociale.
L’Italia, per tradizione orientata alla qualità e al legame tra prodotto e territorio, continua a distinguersi con buoni risultati per produzione agricola bio, superfici coltivate, consumi ed export.
Ma il biologico merita di essere riguardato anche sotto altri profili espressivi della sostenibilità, dall’alimentazione all’igiene, dalla cura del corpo o all’abbigliamento ecosostenibile, fino alle vacanze consapevoli. Non è fenomeno secondario neppure l’apertura a nuove frontiere nel campo dell’arte, dell’architettura e della sanità.
Nonostante la diffusa consapevolezza dei vantaggi del vivere bio e la sempre maggiore diffusione della cultura del consumo responsabile, i margini di miglioramento sono evidenti anche a un primo approccio valutativo.
S’impone di implementare nuove strategie d’impiego e procedere alla rimozione degli ostacoli allo sfruttamento sano delle ricchezze naturali, con riduzione dei costi anche di consumo. Una ridefinizione del piano normativo sarebbe utile al fine di contenere il fenomeno delle frodi e delle strumentalizzazioni.
Meritocrazia Italia s’impegna affinché l’opportunità venga colta e si punti su politiche di sviluppo adeguate a garantire sostenibilità ambientale ed economica.
Attraverso la composizione di elaborati e l’organizzazione di convegni e tavoli di lavoro, Meritocrazia ha dato il proprio contributo alla verifica delle migliori modalità di utilizzo delle risorse, nella direzione del rilancio economico del Paese, a livello nazionale e nel panorama mondiale, e per il miglioramento della qualità della vita individuale e comune.