ABRUZZO – A partire da martedì 8 dicembre ha preso il via il “Piano Cashback”, la misura del governo finalizzata ad incentivare l’uso della moneta elettronica, che garantisce la restituzione direttamente sul conto corrente del 10% delle somme spese.
Con pochi passaggi, in modalità sicura e veloce, tutti i clienti Postepay, nonché i titolari di carte BancoPosta, potranno partecipare al programma Cashback di Stato direttamente sulle app Postepay e BancoPosta, senza la necessità di registrarsi tramite Spid sull’App “IO”. Inoltre, grazie all’iniziativa “Postepay Cashback”, per tutti i pagamenti superiori ai 10€ effettuati dall’8 dicembre al 28 febbraio, tutti i clienti che effettueranno i pagamenti con l’App Postepay attraverso il sistema “Codice Postepay” riceveranno un ulteriore contributo di 1€.
In Abruzzo sono attive 378mila carte Postepay, di cui 165mila nella versione standard e 213mila in quella Evolution. Nei primi 9 mesi del 2020, inoltre, sono già 51mila i cittadini abruzzesi che hanno scelto di attivare una PostePay per le loro operazioni. A livello nazionale, inoltre, Poste Italiane gestisce circa 22 milioni di carte PostePay con le quali, nel corso del 2019, sono state effettuate circa 1.4 miliardi di transazioni, arrivando a rappresentare circa il 25% di tutto il mercato e-commerce nazionale.
“Ci consideriamo un operatore over the top italiano perché circa il 50% dei clienti Postepay non sono clienti di Poste, ma correntisti di altre banche che utilizzano sempre più le nostre carte – spiega l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – ora sta crescendo il fronte dei pagamenti digitali, ma all’inizio i clienti hanno scelto le nostre carte per l’e-commerce, sulle quali con la pandemia abbiamo registrato una forte crescita: un incremento del 40%. È importante sottolineare che nel nostro Paese il 25% delle transazioni per e-commerce sono fatte con carte Postepay”.
L’offerta di servizi evoluti di Poste Italiane si inserisce in uno scenario di mercato che si sta indirizzando sempre più verso forme di pagamento digitali. Di particolare rilevanza, anche a causa della pandemia, è stato l’aumento delle transazioni contactless, cresciute nel 1° semestre 2020 del 17% e per le quali si stima che venga raggiunto un valore tra i 74 e gli 80 miliardi di euro alla fine del 2020.