L’AQUILA – Nottata di tensioni, quella appena trascorsa, per gli operatori della Squadra Volante di L’Aquila. Nella serata di ieri 9 dicembre, infatti, un inquilino di uno stabile del capoluogo abruzzese, allarmato dalla improvvisa perforazione del proprio soffitto, richiedeva l’urgente intervento degli agenti di Polizia. Invero, il richiedente si era preoccupato in quanto, nella stessa serata, aveva cominciato a notare la caduta di calcinacci dal soffitto della sua camera da letto ed un foro effettuato con l’utilizzo di un trapano, dal quale si erano persino distaccate due punte che erano cadute sul pavimento.
L’arrivo degli operatori sul posto veniva preceduto dalle indagini della Centrale Operativa che, verificando tempestivamente l’identità dell’inquilino dell’appartamento posto al piano superiore a quello del richiedente, permettevano di appurare che lo stesso era possessore di numerose armi, legalmente detenute. Individuato l’appartamento dal quale era stato effettuato il foro, alla richiesta dei poliziotti al proprietario di aprire il portone blindato per poter procedere alle necessarie verifiche, sia relative al danneggiamento in corso sia alla regolare detenzione delle dette armi da fuoco, l’uomo opponeva un ingiustificato rifiuto, barricandosi in casa.
Rilevando una situazione sconclusionata, anche alla luce delle affermazioni del citato proprietario che apparivano ai detti tutori della legalità frutto di una forte instabilità psicologica, avvalorata anche da informali notizie acquisite da alcuni cittadini che riferivano di strani, recenti comportamenti dello stesso, si attivava un particolareggiato sistema di sicurezza nella detta area con la finalità di evitare pericolose conseguenze nei confronti dei residenti nell’edificio e di passanti, nonché a tutela della medesima incolumità dell’uomo.
Il Questore della provincia dell’Aquila, recatosi sul posto, coordinandosi sia con il Procuratore della Repubblica sia con il Prefetto, una volta resa sterile l’area e dopo aver posto in sicurezza tutto il vicinato attraverso una robusta presenza dei reparti della Polizia di Stato e con l’ausilio di specialisti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del 118, iniziava, unitamente ad altre unità della Questura, una complessa e attenta opera di mediazione, con il contemporaneo allertamento dei NOCS della Polizia di Stato per un eventuale, seppur ritenuto estremo, intervento operativo. Veniva altresì interrotta l’erogazione del gas e monitorato costantemente con un sondino l’interno dell’abitazione al fine di scongiurare la presenza di sostanze capaci di provocare esplosioni. Dopo circa 7 ore si riusciva a convincere l’uomo a permettere alle Forze dell’Ordine di fare ingresso nell’appartamento al fine di procedere alle verifiche di rito.
A seguito dei controlli effettuati e apparendo il soggetto con un marcato ed evidente non perfetto equilibrio psicologico, si procedeva al ritiro di 4 fucili e 2 pistole e di un numero considerevole di munizioni, a cura degli specialisti della Polizia Amministrativa, consentendo nel contempo al personale sanitario del 118 di effettuare il proprio intervento.
Il Questore, al termine della operazione, che ha condotto a segnalare l’uomo all’Autorità Giudiziaria, esprimeva un sentito plauso alle Donne e agli Uomini della Polizia di Stato intervenuti, per il delicato e sinergico lavoro svolto, ancora una volta risultato fondamentale per il buon epilogo di un evento presentatosi subito critico, con la consapevolezza della assoluta necessità di tutela dei cittadini.