L’AQUILA – “Lo sciacallaggio mediatico dell’onorevole Stefania Pezzopane, che attraverso i social network sfrutta le persone in stato di indigenza per fare propaganda politica, è sconcertante.
Parlando delle misure adottate dal Comune dell’Aquila, dove come nel resto d’Italia saranno messe a disposizione delle risorse stanziate dal governo per sostenere coloro che si trovano in difficoltà economiche a causa del coronavirus, la deputata ha pensato bene di buttarla in caciara per conquistare un quarto d’ora di popolarità. Le risorse, previste nel Decreto Legge 154, sono state erogate alla fine di novembre e già il 4 dicembre la giunta comunale ha approvato lo schema di bando. Due giorni fa, il 7, è stato pubblicato l’avviso che, come peraltro ampiamente riportato anche oggi dai media locali, scadrà il prossimo 15 dicembre.
Non si tratta, poi, di fondi destinati genericamente alle “famiglie povere”, come scrive l’esponente Dem, ma a coloro che realmente si trovano in stato di indigenza e crisi economica a seguito della pandemia. Una realtà che, peraltro, sembra interessare poco al suo partito visto che al momento del voto in Consiglio comunale, il 30 novembre scorso in video conferenza, i consiglieri Palumbo e Albano non hanno partecipato alle operazioni di voto, pur essendo presenti, alla variazione di Bilancio che ha consentito di ascrivere al bilancio comunale le somme necessarie per erogare i buoni spesa.
Addirittura il 30 settembre scorso il Pd e il resto dell’opposizione ebbero il coraggio di votare no alla variazione all’assestamento generale e la salvaguardia degli equilibri di bilancio del Comune, in cui erano contenute diverse misure a sostegno dei cittadini in crisi a causa del Covid-19.
Quanto all’auspicio che formula la Pezzopane sull’interessamento del volontariato le suggeriamo di leggere quanto stabilito dall’esecutivo comunale: oltre ai funzionari del Comune saranno coinvolti Caritas e Casa del volontariato provinciale dell’Aquila. Due solide realtà che ben conoscono le esigenze e le istanze del territorio.
Bastava prendere visione di un provvedimento pubblico e accessibile sul sito del Comune o, al limite, chiedere informazioni se proprio leggere è di troppo peso.
Ci rendiamo conto, però, che per lanciare messaggi corretti occorre tempo: per provare a prendere un like, mescolando mezze verità e con sensazionalismo da salotti tv, basta un clic“. Lo dichiara Michele Malafoglia di Fratelli d’Italia.