AVEZZANO – Da ieri i medici Usca (unità speciali di continuità assistenziale) della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila hanno cominciato ad utilizzare ecografi portatili per effettuare, a domicilio, diagnosi precoci di interessamento polmonare.
Nell’ambito delle ulteriori iniziative intraprese dalla Asl per contrastare l’emergenza covid, sabato scorso, ad Avezzano, al centro didattico in località Tre Conche, ai medici sono state consegnate 7 sonde ecografiche, con relativi tablet, una per ciascuna delle squadre Usca che operano nella provincia di L’Aquila, al termine di un ciclo di formazione svoltosi nelle settimane scorse. I corsi, finalizzati all’acquisizione delle tecniche di utilizzo delle apparecchiature portatili, hanno riguardato 42 medici della Asl che fanno parte delle singole Usca che si recano a domicilio dei pazienti Covid o sospetti tali.
La Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila è tra le prime in Abruzzo ad aver formato medici Usca per l’utilizzo di ecografi portatili ai fini del monitoraggio delle polmoniti da covid. All’atto della consegna degli ecografi, insieme agli operatori sanitari, era presente la dr.ssa Stefania Viscogliosi, coordinatrice UCAT (Unità di Coordinamento per l’assistenza territoriale), a cui si deve l’attuazione, all’interno della provincia, del progetto regionale, prontamente accolto e sostenuto dalla direzione generale Asl, messo a punto dal commissario regionale per le maxi emergenze, Alberto Albani.
La possibilità di compiere diagnosi immediate a domicilio consente di avviare terapie tempestive, curare meglio i malati a casa e, soprattutto, di ridurre l’afflusso negli ospedali, riservando i posti letto ai pazienti con acuzie, senza intasare i reparti con casi che possono essere trattati al di fuori dei presidi ospedalieri. Le diagnosi a domicilio vengono effettuate utilizzando la sonda ecografica, munita di tablet, con cui vengono registrati brevi video con la possibilità, eventualmente, di condividerli con lo specialista e referente Asl, dr. Paolo Carducci, broncopneumologo dell’ospedale di L’Aquila, e col prof. Gianni Iannetti dell’ospedale di Pescara, segretario generale della Siumb (società italiana di ultrasonologia in medicina e biologia). Le ecografie toraciche, tra l’altro, permettono ai medici Usca un’indagine che può dissipare quei dubbi che non sempre l’esame obiettivo e i parametri rilevati riescono a scogliere.